“La ripresa del confronto è più che mai urgente – continua Tarlazzi - per garantire la tutela dell’occupazione dei lavoratori Ex Lsu ed Appalti Storici, assicurare agli Istituti scolastici la quantità e la qualità dei servizi secondo anche il dispositivo della legge di Stabilità, ma che ancora non risultano assicurati e le comunicazioni in merito del Miur si prestano a diverse interpretazioni. In molti territori, oggetto dei cambi di appalto per l’attivazione delle nuove convenzioni Consip, le imprese sottopongono e fanno firmare ai singoli lavoratori contratti individuali con riduzioni d’orario rispetto a quelli esigui già in atto; nei lotti ove i nuovi contratti di appalto sono stati già attivati nei mesi scorsi, le aziende stanno chiedendo comunque la riduzione dei contratti individuali stante che le scuole non hanno proceduto all’acquisto di servizi aggiuntivi, nelle modalità determinate dalla normativa”.
“A fronte di tutto ciò - conclude il segretario generale UILT - tra i lavoratori permane una situazione di diffusa incertezza e di tensione. In questa situazione, siamo stati costretti a confermare lo sciopero nazionale per il giorno 4 marzo 2014”.