In data 17/09/10 il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare un nuovo schema di D.D.L. di riforma della legislazione in materia portuale. Dichiarazione stampa del Segretario Nazionale UILTrasporti Claudio Tarlazzi.
Nel corso della riunione del 27 luglio c.a. per ilrinnovo del CCNLmercie logistica, così come convenuto nel precedente incontro del 14 u.s., le OO.SS. hanno presentato edargomentato le proposte sindacali in merito alle richieste delle controparti dirette ad ottenere una riduzione del costo complessivo pergli autisti, perseguibile attraverso l’elaborazione di un avviso comuneper il settore dell’autotrasporto tendente alla valorizzazione delle imprese strutturate, attraverso la riduzione dei tassi di premio INAIL e la decontribuzione del lavoro straordinario.
Il giorno 27 luglio c.a. si è tenuto l’ennesimo incontro per il rinnovo del CCNL del settore funerario con Federutility. Purtroppo abbiamo dovuto registrare pochi avanzamenti riguardo alle tematiche ancora da concludere. Le distanze sulla parte economica risultano ancora sensibili così come quelle sull’elemento di garanzia per la contrattazione economica di secondo livello. Non è nemmeno emersa la disponibilità a tutt’oggi di definire la nuova procedura che dovrebbe sostituire, alla luce del protocollo del 22 gennaio 2009, l’indennità di vacanza contrattuale. La controparte infine ci ha chiesto la possibilità di effettuare un ulteriore approfondimento con i propri associati su queste tematiche, fissando i prossimi incontri per i giorni 8 e 13 settembre.
Il giorno 21 luglio c.a. ha avuto luogo a Roma il seminario nazionale degli R.L.S. e R.L.S. di Sito del settore portuale.
All'interno del dibattito si sono evidenziate le nuove problematiche che ancora sussistono a distanza di due anni dalla stipula dell'accordo nazionale che ha istituito la disciplina dell' R.L.S. e R.L.S. di Sito. Tale confronto è stato utile in quanto ha consentito la socializzazione delle nuove esperienze effettuate in questi due anni in ambito territoriale e dalle quali dovremmo ricavatre opportuni interventi per ottimizzare la sicurezza nell' ambito portuale.
Il filo conduttore del seminario è stato il "sistema a rete" della sicurezza, così definito in quanto caratterizzato dalla interazione tra più soggetti (ad es. Autorità Portuale, aziende, lavoratori, autorità preposte al controllo e vigilanza) per perseguire una cultura della sicurezza che deve fondarsi necessariamente sui processi operativi, sull'applicazione del CCNL e delle regole e che sappia cogliere ogni opportunità che possa svilupparsi attraverso lo strumento della bilateralità.
Il 5 luglio è ripresa, sebbene con ritardi ingiustificabili imputabili a futili giustificazioni addotte dalle controparti, la trattativa con Federutility per il rinnovo del CCNL del settore funerario.
Nel corso dell’incontro abbiamo analizzato i punti ancora in discussione a partire dalle Relazioni industriali fino ad arrivare alla parte economica.
Le distanze ancora presenti, sebbene non dirimenti, non hanno consentito ad oggi la sottoscrizione di alcun articolo. In particolare sono emerse divergenze in merito all’individuazione e definizione degli elementi di garanzia in caso di ritardo del rinnovo del CCNL ed in caso di mancata effettuazione della contrattazione di secondo livello, sulla costituzione dell’ente bilaterale sulla sicurezza e non ultimo sulla parte economica.
Il prossimo incontro, già calendarizzato per il 27 luglio p.v., sarà condotto a ritmo serrato con l’intento di concludere entro il corrente mese il rinnovo del CCNL.
Come già anticipato nel comunicato del 01 luglio, nell'ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL Merci e Logistica la controparte ha presentato una proposta scritta sulle agibilità sindacali sia per quanto riguarda il monte ore aziendale che per le giornate a disposizione dei lavoratori eletti negli organismi sindacali. Tale proposta è stata da noi considerata assolutamente negativa in quanto limita fortemente l'esercizio dell'attività sindacale e nello specifico per le unità produttive fino a 15 dipendenti, ancorché appartenenti ad aziende nel complesso più dimensionate, si annullerebbe l'attività sindacale. Su tale materia la nostra disponibilità è limitata a ragionare su una migliore razionalizzazione delle agibilità salvaguardando i presupposti che consentono il libero svolgimento dell'attività sindacale. Su questo tema il confronto proseguirà quindi successivamente.