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? ANSFISA ? Modifica Regolamento Circolazione Ferroviaria

? ANSFISA ? Modifica Regolamento Circolazione Ferroviaria

Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro tra le Segreterie Nazionali delle OOSS e ANSFISA, in prosecuzione del confronto avviato nel mese di Luglio a seguito delle modifiche proposte dall’Agenzia al Regolamento di Circolazione Ferroviaria.

In apertura di riunione, il Sindacato ha chiesto un riscontro rispetto all’analisi dei contributi presentati unitariamente all’Agenzia il 29/07/2021 che, oltre al tema dell’inquadramento normativo del personale di accompagnamento, integravano uno specifico contributo su altri aspetti del RCF, anche relativamente al tema della sicurezza dei Passaggi a Livello, dei requisiti professionali degli addetti al servizio ferroviario e del Soccorso al Treno. Argomenti centrali in materia di sicurezza ferroviaria sui quali non è stato ancora possibile approfondire il confronto.
ANSFISA, ha quindi chiarito che l’esame delle istanze di modifica presentate alla nuova bozza non sarà completato prima degli inizi di novembre, rimandando ad un successivo incontro l’analisi congiunta dell’ulteriore stesura del testo, che passerà al vaglio dell’ERA alla fine del 2021.

In ogni caso, occorre purtroppo evidenziare che, nonostante le ampie aperture manifestate in estate dall’Agenzia, ad accoglimento dei rilievi sollevati dal Sindacato in esito alla ridefinizione normativa della figura del capotreno, l’incontro è stato caratterizzato da una parziale messa in discussione degli affidamenti precedentemente convenuti. Nella scorsa riunione, infatti, le parti si erano date atto della necessità di ripristinare la presenza sul treno di personale di accompagnamento certificato (capotreno). Oggi, ci è parso di ravvisare una retromarcia rispetto agli impegni già assunti dall’Ente, con particolare riferimento ad una malcelata indisponibilità da parte di ANSFISA a delineare delle norme regolamentari che chiariscano, anche nel nuovo RCF, la necessità che a bordo treno operi, nello svolgimento delle attività di sicurezza, personale di accompagnamento adeguatamente qualificato ed abilitato in coerenza con il quadro normativo europeo.

Dopo un aspro confronto, l’Agenzia ha inteso nuovamente chiarire che permane una disponibilità piena al confronto con il Sindacato, manifestando tuttavia la preoccupazione di reintrodurre norme inammissibili per la regolamentazione europea per le quali, alla luce delle disposizioni contenute nel IV Pacchetto ferroviario, non è possibile prevedere dei limiti all’organizzazione del lavoro delle Imprese. Il Sindacato, seppure impegnato a mantenere un clima costruttivo, ha unitariamente respinto l’impostazione riproposta da ANSFISA e ha richiesto pertanto di aggiornare il confronto, stavolta supportato da un preventivo invio dei testi alle Organizzazioni sindacali, ribadendo integralmente le richieste già avanzate negli scorsi mesi.

Nell’auspicio che il dialogo tra le parti prosegua nella direzione che era stata tracciata alla fine del mese di Luglio, nei prossimi giorni andrà certamente chiarito il margine di operatività realmente appannaggio di ANSFISA per la definizione del nuovo RCF. Infatti, qualora l’Agenzia, diretta emanazione ministeriale, si trovasse a potere operare soltanto in esecuzione di decisioni di altri soggetti istituzionali sarà inevitabile il coinvolgimento di altri interlocutori per la definizione di una vertenza per cui, ad oggi, in assenza di soluzioni che garantiscano la salvaguardia dell’attribuzione al personale di accompagnamento qualificato delle attività di sicurezza previste, non è possibile escludere la prossima necessità di ricorrere ad iniziative di natura conflittuale.

Le Segreterie Nazionali

Roma, 27.10.2021