RIDARE DIGNITA' AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

? TPL, rinnovo CCNL, avviata seconda fase procedure di raffreddamento.

? TPL, rinnovo CCNL, avviata seconda fase procedure di raffreddamento.

Roma, 16 dicembre 2021 – In seguito all’avvio il 7 dicembre scorso, da parte delle Segreterie Nazionali, delle procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e relativa disciplina di settore, si è svolta in data odierna la riunione con le Associazioni Datoriali.

Nell’ambito del confronto, le Segreterie Nazionali non hanno purtroppo registrato alcun elemento novativo nelle posizioni di Asstra, Agens ed Anav.
Nel verbale di riunione del 17 giugno 2021 si prevedeva con le Associazioni Datoriali la data del 30 novembre 2021 come termine per il rinnovo del contratto nazionale, ma la trattativa non prosegue per volontà delle stesse Associazioni Datoriali, che hanno continuato a proporre la compensazione del costo dell’ipotizzata indennità ferie, attraverso il sistema dell’autofinanziamento da parte dei lavoratori, nonché della sua incidenza sulle voci della contrattazione aziendale, quale unica soluzione possibile per il proseguimento del confronto.

Queste proposte per il Sindacato sono totalmente inaccettabili.

Per le Associazioni Sindacali il rinnovo del contratto collettivo nazionale è ormai imprescindibile, anche alla luce degli imponenti ristori economici che il Governo ha destinato al settore: la categoria degli Autoferrotranvieri ed Internavigatori, infatti, nonostante le difficoltà affrontate ogni giorno anche per la gestione della lotta alla diffusione del virus, ha continuato a garantire la mobilità dell’intero Paese e merita, pertanto, condizioni di lavoro giuste e salari dignitosi, che soltanto un corretto rinnovo contrattuale può prevedere.

Non possiamo accettare ulteriori rinvii né deroghe di responsabilità di Asstra, Agens ed Anav.

Pertanto le Parti, ritengono la procedura di raffreddamento e conciliazione conclusa con esito negativo ai sensi dell’art. 1 della legge n. 83/2000 ss.mm.ii., di modifica dell’art. 2 della legge n. 146 del 1990, in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e relativa disciplina di settore e hanno avviato in data odierna la seconda fase di mobilitazione.

CONTINUA LA MOBILITAZIONE

Le Segreterie Nazionali

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