Roma, 12 gennaio 2022 – Un calendario di incontri, non sarà sicuramente in grado di risolvere le grandi difficoltà lavorative che attanagliano quotidianamente i ferrovieri da più di due anni, ma un confronto intenso per ricercare soluzioni rapide su temi quali fruizione ferie, assunzioni e misure atte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è l’unica strada concreta e più rapida oggi percorribile. Con questa finalità, il 5 gennaio scorso, abbiamo chiesto di incontrare per la prima volta, in tre incontri distinti, i Direttori dei tre Prodotti Business di Trenitalia, esaminando nel dettaglio le criticità lavorative presenti nei singoli prodotti, non perdendo di vista l’obiettivo comune di affrontare e risolvere il problema del coefficiente di sostituzione degli assenti, inadeguato rispetto ai tempi, come dimostrato oggi dalle innumerevoli soppressioni treni effettuate dall’Azienda.
Soppressioni di molti treni, purtroppo, intervenute per fare fronte al picco di assenze per malattia da Covid che, in analogia con quanto accade nel Paese, sta interessando anche molti ferrovieri. Nel frattempo, però, con la riduzione dei servizi ed il rientro a lavoro del personale guarito, si sta superando la criticità denunciata dal Sindacato all’Azienda, in riferimento ai comandi fatti a diversi Capitreno per scortare alcuni convogli in assenza del CST previsto dalla normativa contrattuale Il 17 Gennaio pv il percorso negoziale definito si concentrerà sul tema della revisione del coefficiente di sostituzione degli assenti, per poi allargarsi nelle successive settimane a tutti i settori della società, compreso manutenzione, commerciale ed uffici.
Nei tre incontri specifici appena conclusi si è condiviso di tenere aperto il confronto sugli equipaggi, mediante l’attivazione di tavoli tecnici nazionali specifici su criticità turni e logistica, nell’ottica di introdurre azioni mitigative e soluzioni tecniche utili a migliorare la prossima ripartizione dei servizi per i prodotti IC ed AV e contestualmente un tavolo DBR nazionale che fissi criteri comuni sui tempi accessori del nuovo materiale rotabile e trovi una momento per fare la verifica dell’applicazione corretta degli accordi regressi, nonché l’aggiornamento costante sulla realizzazione degli investimenti sul nuovo materiale rotabile e gli impianti fissi, nel rispetto dei Contratti di Servizio sottoscritti con le Regioni, a fronte delle novità normative intervenute a seguito dell’emanazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le parti hanno condiviso, inoltre, la necessità di riattivare e valorizzare le trattative a livello territoriale, chiarendo in un punto fondamentale l’esigenza di dare autonomia ai territori per arrivare ad una risoluzione delle criticità legate a logistica, messa in sicurezza degli ambienti di lavoro e sale sosta, mancate refezioni e convenzione locali, gestione ferie e criticità legate alla gestione del personale a seguito della emanazione dei DPCM covid, visto che tra i punti di forza, nella fase di gestione della crisi, è stato la presenza capillare di personale sul territorio, che ha reso la produzione più flessibile, anche in cambi repentini dello scenario di business.
Il sindacato ha sottolineato, inoltre, l’importanza di preservare il livello occupazionale negli impianti secondari e periferici da svuotamenti e la necessità nel dover rispettare le regole condivise come negli accordi presi in passato che in più occasioni sono stati avallati anche in nome della criticità senza precedenti.
Le Segreterie Nazionali
?⬇️ scarica il documento ⬇️?