Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro tra le segreterie Nazionali e l’AD di Trenitalia. In apertura di riunione l’Amministratore Delegato di Trenitalia ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali alcune iniziative che intende attuare nel breve periodo, per agganciare i segnali di ripresa, seppur timidi, che portino ad incrementare il numero di viaggiatori sui propri treni. Iniziative che anticipano alcuni punti del piano strategico, senza però mai entrare nel dettaglio del futuro Piano d’Impresa che sarà presentato non prima della prossima primavera e che sarà oggetto di un percorso condiviso all’interno del Piano strategico della Holding FSI.
Dalle previsioni fatte per l’anno 2022, in termini di viaggiatori trasportati, non si riuscirà a recuperare i livelli ante pandemia e l’Impresa punterà ad agire sulla leva dell’offerta tariffaria per intercettare nuovi clienti. Così come, farà ricorso all’indebitamento per garantire gli investimenti già definiti per l’acquisto di nuovi treni destinati al trasporto Regionale.
Trenitalia lavorerà per favorire l’osmosi tra i 3 prodotti commerciali offerti (AV, IC e DBR) agendo su tempi di percorrenza, intermodalità ed incremento del servizio, puntando ad ampliare l’offerta di servizi complementari al viaggio in treno, in particolar modo rivolte al cd. ultimo miglio.
Particolare attenzione sarà rivolta al Processo Manutentivo. La prima azione che Trenitalia intende mettere in atto è quella della riorganizzazione del reticolo manutentivo, che comporterà, a detta dell’Impresa, la specializzazione degli impianti, l’ottimizzazione della flotta ed il controllo del processo industriale della manutenzione rotabile, anche prevedendo ingenti investimenti su ricerca e sviluppo nel campo dell’Ingegneria. La risposta sindacale non si è fatta attendere, ed è stata quella di richiedere l’attivazione di un tavolo negoziale sul settore della manutenzione rotabili che illustri nel dettaglio i principi enunciati dall’Ing. Corradi, in termini di sviluppo del fabbisogno di ore manutentive necessarie, in rapporto alle attività oggi effettuate dai manutentori di Trenitalia rispetto a quelle esternalizzate ed alle ripercussioni che potrebbero presentarsi dalla concentrazione di alcune attività nella rivisitazione del reticolo manutentivo.
Inoltre abbiamo chiesto di ripartire in maniera più determinata con incontri sindacali in presenza che riguardino anche le problematiche relative a tutti gli altri settori che caratterizzano l’organizzazione della società Trenitalia a partire dal reticolo commerciale, dalle criticità che gravano ancora sugli equipaggi, al personale front line, alla necessità di affrontare il problema delle aggressioni al personale richiedendo la convocazione del tavolo istituzionale con la presenza del Mims e del Ministero degli Interni oltre a programmare uno specifico tavolo con l’azienda per le misure più immediate da mettere in atto.
La riunione si è conclusa con la comunicazione aziendale della proroga di un ulteriore anno del contratto di Ristorazione dei treni AV e Frecciabianca al consorzio Itinere; in attesa dell’emanazione del nuovo bando di gara. Anche in questa circostanza le OOSS hanno rimarcato la priorità di dare una continuità del rapporto di lavoro nel settore, quella dei lavoratori degli appalti ferroviari che non può essere messa in discussione ogni qualvolta ci sia una riorganizzazione dei servizi o degli assetti societari delle aziende del gruppo FSI. Tali processi non possono andare a discapito delle tutele fondamentali dei lavoratori, valori imprescindibili per le organizzazioni sindacali.
Roma, 6 novembre 2021
Le Segreterie Nazionali
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