Si è svolta questa mattina a Milano la decima edizione del convegno “La cura del Ferro” con una tavola rotonda dal titolo “Il treno dei desideri, 10 anni di analisi, proposte, confronti e strategie per il potenziamento del trasporto merci ferroviario.
A chiudere i lavori il Segretario Nazionale della Uiltrasporti Roberto Napoleoni che nel corso del suo intervento ha sottolineato come il settore rappresenti il cuore e la spina dorsale del trasporto delle merci del nostro Paese.
“Questo appuntamento – ha detto Napoleoni – è diventato negli anni un punto di riferimento per la discussione intorno al tema del trasporto merci ferroviario, utile per affrontare le problematiche del settore e insisteremo su questa strada per arrivare finalmente a dei risultati positivi.
I risultati si ottengono peró solo con un gioco di squadra che coinvolga istituzioni, aziende e parti sociali.
Abbiamo davanti scadenze importanti che ci impongono obiettivi sfidanti per la sostenibilità ambientale e per raggiungerli serve una politica dei trasporti globale e integrale che sappia attuare azioni concrete.
È necessario creare una cultura della sostenibilità che riguardi aziende, istituzioni ma anche committenza.
Obiettivi condivisibili ma per raggiungerli bisogna colmare dei gap e quindi potenziare rete, investire nelle infrastrutture, concedere risorse certe e strutturali. integrare varie modalità di trasporto.
Intermodalità significa fare scelte che hanno ripercussioni sul sistema industriale e quindi anche sul lavoro, si tratta di processi che vanno accompagnati con regole e innovazioni certe e attuabili.
Bisogna che le aziende diventino competitive a livello europeo e quindi c’è la necessità di una crescita industriale con imprese più grandi, capaci di investire, fare innovazione e fare formazione per dare qualità e resilienza al settore.
Continuiamo a tenere alta l’attenzione generale rispetto alla strategicità del trasporto ferroviario al fine di evitare che si impongano grandi gruppi che possano poi condizionare i mercati o privilegiare alcune aree a discapito di altre perchè la rete di trasporto deve unire il Paese e proiettarlo verso l’esterno e non divide e creare differenze. In questo contesto – ha concluso Napoleoni – l’interesse comune deve prevalere rispetto ai ai vari interessi specifici”.