“Quello allo sciopero è un diritto previsto dalla Costituzione e, soprattutto in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, la proclamazione di uno sciopero, che per i lavoratori significa rinunciare ad un giorno si paga, dovrebbe essere percepita dal Governo come uno stimolo a fare meglio ed invece continuiamo ad assistere ad un abuso nel limitare le azioni di sciopero precettando o comunque impedendo ai lavoratori di mobilitarsi”.
Così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi in merito alle dichiarazioni odierne del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
“I trasporti – prosegue Tarlazzi – hanno aderito allo sciopero proclamato per venerdì 17 novembre dalla Uil insieme alla Cgil, per ragioni che attengono alla legge di bilancio, una manovra che non risponde ai reali bisogni del Paese, insufficiente a garantire un sistema dei trasporti efficiente, non investendo a favore del tpl e del trasporto aereo e peggiorando le condizioni dei lavoratori in generale e in particolare dei marittimi e dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale.”
“Andremo avanti ugualmente con la nostra protesta – continua Tarlazzi – lo faremo perchè le ragioni dello sciopero non sono venute meno e riempiremo le piazze per gridare forte e chiaro al Governo quali sono le necessità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il Ministro Salvini – conclude Tarlazzi – provi per una volta ad ascoltare i reali bisogni del Paese e del settore che dovrebbe guidare invece di fare dichiarazioni inopportune che oltretutto anticipano il confronto tra le organizzazioni sindacali e la commissione di garanzia che ci sarà soltanto lunedi.”