“Bene il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore logistica, traporto merci e spedizione, che interessa circa un milione di lavoratori in Italia. Un accordo atteso da mesi, che introduce significative novità sia dal punto di vista economico che normativo”. È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo e il segretario generale della Uiltrasporti, Marco Verzari.
“Il nuovo contratto combina il recupero salariale, essenziale per contrastare l’erosione del potere d’acquisto, con una maggiore flessibilità normativa, utile per affrontare le sfide operative di un settore in continua trasformazione. Tra le novità principali – hanno aggiunto Buonomo e Verzari – si segnalano l’introduzione di regole per il lavoro agile e il diritto alla disconnessione, il miglioramento delle misure di sicurezza sul lavoro, il contrasto alle discriminazioni di genere, l’aumento del periodo di comporto e delle coperture economiche per le malattie gravi e l’ammodernamento dei profili professionali per renderli più aderenti alle necessità attuali”.
“Inoltre – hanno proseguito i due dirigenti sindacali – il rinnovo disciplina con maggiore attenzione la gestione degli appalti e la qualificazione della filiera logistica, confermando le regole sull’orario di lavoro e con una procedura ben definita per il riconoscimento della discontinuità per il personale viaggiante. Dal punto di vista economico, poi, il contratto prevede incrementi di 230 euro mensili a regime per il personale non viaggiante del livello 3S e di 260 euro per il personale viaggiante del livello 3B, e comprende l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), pensato per valorizzare le competenze dei lavoratori. Complessivamente l’aumento medio delle retribuzioni si attesta intorno al 14,31%, un risultato positivo per un settore strategico dell’economia italiana”.
“Per la Uil – hanno sottolineato Buonomo e Verzari – questo rinnovo rappresenta un traguardo significativo in un settore cruciale, che negli ultimi anni ha affrontato profondi cambiamenti sia sul piano economico che organizzativo. Il rinnovo dei contratti collettivi rappresenta per noi una priorità, poiché costituisce uno strumento fondamentale per tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e per garantire condizioni di lavoro dignitose ed eque. L’accordo raggiunto – hanno concluso – non solo favorisce una maggiore equità retributiva, ma offre anche risposte concrete alle sfide future, con un’attenzione sempre più marcata verso la sostenibilità e l’innovazione”.