RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Porti: Uiltrasporti, pronti a presentare proposte per un progetto di riforma che tuteli efficienza e competitività del sistema di governance

Porti: Uiltrasporti, pronti a presentare proposte per un progetto di riforma che tuteli efficienza e competitività del sistema di governance

“Svuotare le autorità di sistema portuale di competenze e di risorse in nome di un presunto efficentamento comporterebbe un ulteriore indebolimento degli enti di governo del porto a scapito delle tutele del lavoro e quindi anche del contratto unico di settore che ha sempre garantito efficienza, competitività e tutele”. 

Questo il messaggio venuto fuori dall’attivo dei quadri e dei delegati del settore porti della Uiltrasporti, appena conclusosi. La riunione era stata convocata proprio a seguito delle anticipazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi sul tema della riforma della governance portuale. L’attivo ha confermato le preoccupazioni e i dubbi già espressi dalla segreteria nazionale della Uiltrasporti, vista la gravità della situazione che si andrebbe a creare se i contenuti del testo di riforma venissero confermati.

“Rimaniamo contrari ad ogni tipo di riforma che possa mettere in futuro a pregiudizio la natura pubblicistica delle autorità di sistema portuale e riteniamo utile presentare proposte per un eventuale disegno di legge che vadano a favore del buon lavoro nei porti e comprendano le norme di attuazione del fondo per l’incentivazione all’esodo nonché il ricoinvolgimento delle parti sociali all’interno dei veri centri decisionali nei porti. Se venissero infatti confermate le anticipazioni dei giorni scorsi, la riforma svuoterebbe il fondo di risorse economiche attaccando anche il comma 15 bis articolo 17 della legge 84/94. 

Crediamo che vada riaffermato ed efficentato il sistema di governance attraverso gli strumenti già esistenti e che la riforma segua la giusta discussione parlamentare evitando dunque che il disegno di legge passi all’interno delle priorità individuate nel Pnrr evitando così di affrontare i dovuti passaggi parlamentari. 

Siamo pronti al dialogo per portare la nostra idea sul futuro della portualità italiana, ma se verremo scavalcati siamo pronti anche ad attuare le mobilitazioni necessarie”.