Lo sciopero generale di oggi 24 luglio dei trasporti marittimi e terrestri – venerdì 26 luglio invece si effettuerà quello del Trasporto Aereo – è stato caratterizzato da tantissimi presìdi di lavoratori in tutta Italia, perché il settore dei trasporti sia ascoltato dal Governo, per il bene dei lavoratori, del lavoro, dei cittadini e dell’economia del Paese, perché senza una mobilità efficiente ed efficace non si va da nessuna parte.
Tutti uniti contro l’immobilismo del Governo, per chiedere di affrontare i problemi.
Presìdi in tutte le Regioni italiane, tra cui le città di Cagliari, Bologna, Bolzano, Vicenza, Verona, Padova, Napoli, Milano, Genova, Pescara, Firenze, Trieste, Messina, Siracusa, Savona, Civitavecchia, Ravenna, Palermo, Milano.
A Roma, davanti al Mit, insieme alle delegazioni dei lavoratori dei trasporti Lazio, i Segretari Generali FiltCgil, FitCisl, Uiltrasporti, Stefano Malorgio Salvatore Pellecchia Claudio Tarlazzi, a cui si sono uniti i Segretari Generali Confederali, Maurizio Landini, AnnaMaria Furlan, Carmelo Barbagallo e la Segretaria Nazionale Uil Ivana Veronese.
Durante il presidio, il Mit ha invitato le delegazioni Uiltrasporti, FiltCgil, FitCisl guidate dai Segretari Generali Tarlazzi, Malorgio, Pellecchia, ad un incontro, nel quale si è impegnato a convocare il prossimo 23 settembre il tavolo sulla piattaforma Rimettiamo in Movimento il Paese, che sarà preceduto da riunioni per la messa a punto degli argomenti.
Questo è un primo risultato, ottenuto dopo un anno di immobilismo da parte del Governo, che ha lasciato inascoltate decine di richieste di incontro per discutere i gravi problemi dei trasporti, e che non ha lasciato altra alternativa che lo sciopero generale, per rivendicare:
- Regole
- Rinnovo dei ccnl
- Sicurezza sui luoghi di lavoro
- Lotta alla concorrenza con taglio dei salari e delle tutele
- Investimenti in infrastrutture
- Nuova occupazione stabile
Ora ci aspetta ancora l’appuntamento di venerdì 26 per il trasporto aereo, ma in tutti i casi, benché si apprezzi quanto esplicitato oggi dal Mit, l’attenzione resta e dovrà restare vigile.
Contro l’immobilismo del Governo, i lavoratori dei trasporti chiedono di risolvere i problemi!