Roma, 23 ottobre – “Non costringeteci in questo momento di emergenza pandemica a dichiarare lo sciopero nazionale del settore pulizie/multiservizi, che coinvolge 600.000 lavoratori”. A dichiararlo il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale, Marco Verzari, della Uiltrasporti.
“Sono quasi 8 anni che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto dei servizi in appalto di pulizie e sanificazione di ospedali, caserme, scuole, uffici e luoghi di interesse collettivo, non viene rinnovato, con il risultato drammatico che i lavoratori ricevono salari insufficienti e sono soggetti a ricatti e a sfruttamenti lesivi della loro dignità. Questo avviene da anni sotto gli occhi indifferenti dello Stato che è il principale appaltante del settore, e delle associazioni datoriali protese al massimo profitto”.
“Da pochi giorni – proseguono i due Segretari della Uiltrasporti – abbiamo indetto lo stato di agitazione nazionale del settore per spingere alla ripresa delle trattative e giungere rapidamente ad un nuovo contratto”.
“Se non avremo segnali concreti entro la prossima settimana – avvertono Tarlazzi e Verzari – sarà inevitabile proclamare lo sciopero. Siamo consapevoli che il servizio prestato da questo settore è fondamentale per combattere il Covid-19, ma è anche fondamentale che questi lavoratori, che hanno lavorato in condizioni difficili e continuano a farlo, al pari di medici e infermieri e di tutte quelle categorie indispensabili alla sicurezza ambientale, alla salute, al consumo dei generi di prima necessità e alla mobilità, non debbano più vivere al di sotto di una sussistenza dignitosa”.