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Vaccini nel Gruppo Ferrovie dello Stato: si deve ancora attendere le autorizzazioni

Vaccini nel Gruppo Ferrovie dello Stato: si deve ancora attendere le autorizzazioni

Roma, 11 giugno – Nell’incontro con la holding FS sul tema vaccini abbiamo capito che ci sono 22 siti vaccinali virtualmente pronti ma solo due avrebbero le autorizzazioni per poter vaccinare i ferrovieri. Alla fine di maggio le richieste di disponibilità dei ferrovieri pronti a vaccinarsi erano poco più di 18 mila.

Si attendono nelle prossime settimane le autorizzazioni per aprire in maniera graduale tutte le aree predisposte per tali iniziative. Insomma una macchina organizzativa partita ma con evidenti ritardi almeno rispetto ad altre realtà industriali in cui al contrario l’attività vaccinale è già in atto regolarmente. Sicuramente tutto ciò servirà per il successivo richiamo previsto per l’anno prossimo come molti esperti stanno dichiarando ma non inciderà in questo momento in cui sarebbe stato necessario vaccinare subito tutti i ferrovieri. Come Uiltrasporti non comprendiamo come Ferrovie dello Stato non sia stata capace di essere subito pronta per questo importante appuntamento in tema di salute e sicurezza per i propri dipendenti nonostante che abbia in dotazione una struttura sanitaria di tutto rispetto con numerosi presidi sparsi in tutta Italia. Proprio per la presenza di una struttura sanitaria interna al Gruppo Ferrovie dello Stato non trova spiegazione il fatto che non si sia ancora in grado di vaccinare. L’attesa delle autorizzazioni da parte delle regioni non può rappresentare un valido motivo per giustificare un ritardo che altre realtà imprenditoriali ed associazioni datoriali non hanno manifestato, trovandosi pronte a vaccinare i propri dipendenti. Ad oggi non conosciamo nemmeno un piano organizzativo in termini di personale che dovrà presenziare e vaccinare in tutte queste aree sanitarie. Non siamo assolutamente soddisfatti su come è stata fino ad ora gestita questa emergenza pandemica dal Gruppo Fs, in particolare in questo momento in cui si sarebbe dovuto accelerare visto la possibilità di mettere in sicurezza tutti i ferrovieri tramite il vaccino. La Uiltrasporti continuerà a tenere alta l’attenzione su questo tema fondamentale per la salute dei lavoratori