Roma, 28 settembre – “Stiamo lottando per i diritti sociali in Ita, diritti occupazionali e salariali, in un’azienda di Stato che pare essersene dimenticata. La lotta continua fino a quando non ci saranno date soluzioni concrete compreso la copertura di adeguati ammortizzatori sociali” così il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e la Segretaria nazionale, Francesca Baiocchi.
“Non va comunque tralasciata una questione delicata, che rischia di diventare molto critica, riguardante le quote occupazionali di genere del personale della nuova compagnia aerea ITA, una specificità che rientra nell’ambito più generale della vertenza Alitalia/ITA. Questione che abbiamo sottoposto alla Ministra per le Pari Opportunità e Famiglia Elena Bonetti affinchè intervenga a garanzia che le assunzioni in ITA siano fatte osservando anche un criterio di proporzionalità di genere, che quanto meno rispetti le quote già in essere in Alitalia, e che non vengano escluse dal processo di recruiting, le persone che, con diritto e titolarità, accedono alla normativa italiana in materia di maternità, genitorialità, disabilità e altri aspetti di cura” spiegano Tarlazzi e Baiocchi, che proseguono:
“Ci preme sottolineare, che la politica sindacale non è mai “neutra”, bensì un mezzo importante di promozione della parità, che tutela le specificità delle lavoratrici e contrasta qualsiasi forma di discriminazione” concludono.