Il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi sulla giornata mondiale dei diritti umani:
“Ogni persona ha diritto al lavoro, alla libera scelta del suo lavoro, a condizioni eque e soddisfacenti di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione” recita così l’articolo 23 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo approvata dall’Onu il 10 dicembre del 1948.
Oggi, a 73 anni di distanza dal quel giorno storico, molti passi sono stati compiuti e molte conquiste fatte, ma non possiamo dimenticare quanta strada ancora c’è da fare per affermare pienamente i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Proprio ieri la Commissione europea ha approvato una direttiva per offrire maggiori tutele e trasparenza ai lavoratori delle piattaforme digitali, ma la guardia deve rimanere alta su questa questione affinché venga scongiurata ogni forma di sfruttamento.
Dobbiamo poi continuare a lavorare per assicurare maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei primi 10 mesi del 2021 si sono registrate 1000 morti sul lavoro, una vera e propria strage a cui bisogna assolutamente mettere fine. La Uil si è impegnata su questo tema con la campagna “Zero morti sul lavoro” perché le morti bianche rappresentano una violazione dei diritti umani che non possiamo più tollerare.