“L’ok in Commissione Bilancio della Camera all’emendamento, da noi fortemente voluto, per finanziare il fondo di accompagno all’esodo dei lavoratori portuali è un passo sicuramente positivo che riguarda le esigenze della portualità dei prossimi anni.”
Commenta così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi l’approvazione in Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento al Dl Milleproroghe riguardanti i lavoratori portuali.
“Finalmente – ha proseguito Tarlazzi – tutti i lavoratori dei porti italiani, siano essi dipendenti delle imprese e terminal ex art. 16 e 18 della L.84/94 o delle Autorità di Sistema Portuale, avranno pari dignità ai lavoratori dell’art.17 per i quali era già prevista questa misura.
Come Uiltrasporti abbiamo sempre sostenuto l’introduzione di un meccanismo che consentisse il ricambio generazionale nelle banchine in considerazione delle caratteristiche usuranti del lavoro portuale e in vista dei processi di automazione che interesseranno sempre più il settore. Ora è fondamentale dare avvio a questo strumento congiuntamente al “piano dell’organico porto” per far fronte alle sfide che ci attendono”.
“Vigileremo ora sull’iter di approvazione di questa norma fondamentale per l’intera portualità e continueremo a lavorare per dare attuazione a tutte quelle norme necessarie ai porti e rimaste inattuate ed incomplete.
Ringraziamo – ha concluso il Segretario Generale Uiltrasporti – per l’impegno profuso, che ha determinato questo ottimo risultato, il MIMS, il Ministero del Lavoro, la Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e i gruppi parlamentari che hanno sostenuto l’emendamento.
Settori strategici per l’economia nazionale, come il settore portuale, necessitano di una visione di “interesse Paese” ed è pertanto assolutamente indispensabile la collaborazione tra istituzioni, forze politiche e sociali come è avvenuto in questo caso per cogliere obiettivi di sviluppo e di alto profilo.”