Si è svolto questa mattina a Potenza l’XI Congresso Regionale della Uiltrasporti Basilicata. L’incontro, che ha riconfermato come segretario generale della Uiltrasporti lucana Antonio Cefola, è stato anche l’occasione per annunciare la costituzione del Comitato Pari Opportunità regionale della categoria, uno strumento importante per dare sempre maggiore forza e risalto alle istanze che riguardano le politiche di genere.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi:
“Abbiamo iniziato questa stagione congressuale in un momento davvero delicato e particolare dal punto di vista economico e sociale. La pandemia, che ancora non ci siamo lasciati del tutto alle spalle, lo scoppio della guerra in Ucraina, rappresentano elementi di forte criticità che mettono a rischio la nostra crescita economica. Dobbiamo fare tesoro di quello che sta accadendo e attuare politiche che ci rendano meno dipendenti, non solo dal punto di vista energetico. Oltre ad essere un Paese trasformatore, dobbiamo tornare ad essere anche un Paese produttore ed essere così meno dipendenti dagli altri Paesi.
È necessario poi ridare respiro alle famiglie italiane evitando una contrazione dei consumi. Per un Paese come il nostro che dipende moltissimo dai consumi interni questo è un aspetto fondamentale. In questa ottica dobbiamo rinnovare i contratti, superando il criterio dell’Ipca che in questa fase non ci consente di recuperare veramente il potere d’acquisto. È ovvio però che al contempo vanno attuate dal Governo anche politiche fiscali in questo senso, ad esempio tassando l’extragettito delle multinazionali che in questi anni si sono arricchite. È questo quello che serve all’economia del Paese in questo momento.
Ci dicono che l’occupazione sta crescendo, ma a crescere è soprattutto la precarietà. Con i contratti a tempo determinato non puó esserci sviluppo, non puó esserci prospettiva.
Abbiamo bisogno di un nuovo modello di sviluppo che possa ridare dignità al Paese partendo dalla centralità del buon lavoro.
Il nostro compito deve essere quello di stimolare la politica, soprattutto in questo momento per noi cruciale in cui dobbiamo cogliere e gestire positivamente la grande occasione del PNRR. Gli obiettivi prefissati dal piano sono molto ambizioni, ma anche profondamente necessari per accorciare finalmente le distanze tra Nord e Sud.
La quota dei fondi del Pnrr destinata al Sud deve essere intesa come una quota destinata all’Italia perchè lo sviluppo del Sud significa crescita per l’intero Paese. Ora dobbiamo vigilare sull’attuazione di questi progetti con la consapevolezza che se anche un solo piccolo granello dell’ingranaggio si inceppa sono messi a rischio tutti i progetti. Un rischio che non possiamo permetterci di correre. Noi vogliamo essere coinvolti in questo processo perché rappresentiamo uno dei pochi baluardi a difesa delle persone e vogliamo continuare a fare questo lavoro ben sapendo che saremo giudicati dalle prossime generazioni per quello che riusciremo a fare in questa fase.
Siamo contenti che la segreteria regionale in Basilicata si sia arricchita di donne e giovani, questo è un passo importante verso una maggiore inclusione di genere e generazionale che da alla nostra organizzazione più energia e punti di vista diversi di cui dobbiamo fare tesoro.
Quello di oggi in Basilicata è il primo congresso regionale della nostra categoria, parte di un percorso faticoso ma stimolante per un’organizzazione viva e che ha voglia di fare come la nostra. Andiamo avanti con questa energia e continueremo a crescere e a determinare sempre di più il cambiamento che vogliamo vedere in questa regione e nell’intero Paese.”