Roma, 26 gennaio. “Sciopero di 24 ore per il Contratto di lavoro, per il futuro di Air Italy e per sostenere una difficile vertenza, che vede il Sindacato chiedere da mesi l’applicazione del CCNL, quale riferimento minimo retributivo e normativo, e l’adeguamento della normativa al mutato scenario industriale della Compagnia”.
A spiegarlo sono Filt Cgil, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto Aereo, che hanno proclamato unitariamente lo sciopero di 24 ore del personale di volo Air Italy.
“Inoltre – proseguono i sindacati – concorrono a motivare lo sciopero le inaccettabili, quanto scorrette e poco trasparenti, modalità gestionali ed operative che talune direzioni aziendali si ostinano a porre in essere, nonostante il rinnovamento del management della Compagnia, generando pesanti diseconomie e denotando una grave mancanza di rispetto verso la professionalità e i sacrifici che il Personale Navigante Air Italy ha profuso e continua a profondere.
“Pesa, infine, l’incertezza sul futuro aziendale, alimentata dai continui stop ai progetti industriali, dalle repentine retromarce nel network di lungo raggio e da inspiegabili défaillances, quali la perdita della continuità territoriale su Olbia.
“Chiediamo – concludono Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl TA – un radicale cambio di passo di Air Italy nelle relazioni industriali e nelle modalità gestionali, per il bene dell’azienda, dei suoi dipendenti e persino degli azionisti. Tuttavia, in difetto di ciò, saremo costretti a proseguire senza indugio nella nostra legittima azione di protesta, di cui lo sciopero del 28 gennaio, non costituirebbe certo l’ultimo atto.
Foto di copertina tratta da metroairportnews.com