RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Alitalia, Sindacati: Si agisca in coerenza con il d.l. Rilancio

Alitalia, Sindacati: Si agisca in coerenza con il d.l. Rilancio

Roma, 23 maggio – “Il decreto legge Rilancio contiene i presupposti per agire sulle tante problematiche del trasporto aereo italiano, e sulle crisi di Ernest Airlines, Air Italy e di Alitalia, che ne è l’azienda più grossa, ma ora occorre il passo successivo cioè pianificare concretamente e velocemente il rilancio della compagnia di bandiera e ritornare sulle crisi aperte”. Così dichiarano Stefano Malorgio, Segretario generale della Filt-Cgil, Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl e Claudio Tarlazzi, Segretario generale della Uiltrasporti.

 “Il trasporto aereo – proseguono Malorgio, Pellecchia e Tarlazzi – ha subito e subirà in tutto il mondo delle gravissime conseguenze in relazione alla pandemia da coronavirus. In questo momento il comparto è fermo per le restrizioni alla circolazione disposte dai Paesi più o meno colpiti dalla pandemia. Tuttavia tutti si stanno preparando alla ripartenza sostenendo con risorse significative le aziende di riferimento e in Italia, con l’approvazione del decreto Rilancio, si cominciano a mettere i primi tasselli propedeutici alla riforma del nostro sistema.

L’istituzione del fondo di compensazione a favore dei vettori italiani del settore, a fronte dei danni legati al coronavirus, le previsioni per creare una nuova compagnia aerea di bandiera attraverso una partecipazione pubblica, il finanziamento strutturale del fondo di solidarietà del trasporto aereo (FSTA) e non per ultimo , aver previsto per legge l’obbligo di applicare, come riferimento minimo, il ccnl del settore per contrastare il dumping e la concorrenza sleale nel nostro paese, costituiscono elementi essenziali. Ma ora occorre proseguire con gli adempimenti necessari per eliminare gli ulteriori elementi distorsivi della concorrenza e, urgentemente, costituire la NewCo. Chiediamo – concludono i tre Segretari generali – che venga scelto un management adeguato, prevedendo opportune discontinuità rispetto al presente e al passato, e che venga elaborato un piano industriale ambizioso e all’altezza di un vero rilancio”.