RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Appalti pulizie Scuole, Uiltrasporti: sciopero nazionale 21 gennaio. Il tempo stringe urgono risposte

Appalti pulizie Scuole, Uiltrasporti: sciopero nazionale 21 gennaio. Il tempo stringe urgono risposte

Roma, 17 gennaio. “Il 21 gennaio abbiamo proclamato sciopero di tutti i lavoratori degli appalti pulizie scuole statali per l’intera giornata con presidio a Roma in Piazza Montecitorio a partire dalle ore 9,30”. A dichiararlo il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale, Marco Verzari,

della Uiltrasporti, che proseguono: “Nonostante il tempo stringa, ancora attendiamo azioni concrete che mettano in salvo tutti i 16.000 lavoratori che attualmente sono occupati nelle società in appalto che finora hanno svolto il servizio pulizia nelle scuole che a breve sarà internalizzato dallo Stato. 
“Il termine di presentazione delle domande on-line dei lavoratori per l’immissione in ruolo è scaduto – spiegano i due sindacalisti – ma ancora non è stato reso noto né il numero delle richieste né quanti fra queste sono risultate idonee per l’assunzione full time o part time”.
“I posti a disposizione sono solo circa 11.200, che potrebbero aumentare, come previsto dal Decreto Scuola, se parte delle assunzioni prevederanno contratti part time, con conseguenze disastrose sul reddito dei lavoratori interessati per l’orario di lavoro dimezzato. Per tutti coloro che invece resteranno tagliati fuori da questo meccanismo, che prevediamo nell’ordine di qualche migliaio, al momento l’unica prospettiva è quella di restare disoccupati. Questo è inaccettabile e profondamente lesivo della dignità di tutti coloro che finora hanno garantito l’igiene e il decoro delle scuole.
“Il prossimo 23 gennaio le procedure di licenziamento collettivo avviate dalle imprese appaltatrici a seguito del Decreto di internalizzazione – concludono Tarlazzi e Verzari – rischiano di diventare effettive. E’ urgentissimo attivare un Tavolo interministeriale, con Governo, Miur, Ministero del Lavoro e Sindacati come richiesto in una lettera ufficiale anche da Cgil Cisl Uil, per soluzioni concrete che garantiscano occupazione e reddito a tutti. Non ci fermeremo finchè non ci saranno risposte soddisfacenti per tutti”.