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Aspi: Tarlazzi (Uiltrasporti) Bene accordo, evita contenziosi che fermerebbero manutenzione

Aspi: Tarlazzi (Uiltrasporti) Bene accordo, evita contenziosi che fermerebbero manutenzione

Aspi: Tarlazzi (Uiltrasporti) “Bene accordo, evita contenziosi che fermerebbero manutenzione. Importante continuità concessione e piena tutela occupazionale lavoratori diretti e indiretti”.

Roma, 15 lug. (Adnkronos) (Mat/Adnkronos)

“E’ positivo che si sia trovato un accordo e che si evitino i contenziosi che rischiano di ingessare tutta la pianificazione degli investimenti da manutenzione e che potrebbero portare soprattutto a un esborso di risorse pubbliche non indifferenti”. Così, all’Adnkronos, il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, commenta l’accordo raggiunto tra governo, Aspi e Atlantia al termine del Consiglio dei ministri di questa notte.

Secondo il leader sindacale, “ora è tutto da capire su cosa veramente verte l’accordo. Per noi è importante che ci sia continuità nella concessione e che ci sia la piena tutela occupazionale dei lavoratori diretti e di quelli indiretti”. E’ importante, aggiunge, “che vadano avanti gli investimenti soprattutto per la manutenzione, che ci sia una revisione delle tariffe in funzione di quanto investito” e che ci sia la “continuità” anche sul fronte del contratto lavoro in essere, perché “diventando una public company – avverte Tarlazzi – vogliamo mantenere il contratto privatistico che hanno i lavoratori”.

Con l’accordo, prosegue il leader della Uiltrasporti, “c’è una ripercussione sul mondo del lavoro tanto negli organici quanto negli elementi che disciplinano i rapporti tra lavoratori e azienda, sui quali abbiamo molto lavorato”. Per questo Tarlazzi auspica un “miglioramento nelle relazioni industriali” con Aspi, “che si erano incrinate negli ultimi tempi, nell’ambito di una vertenza che portiamo avanti con l’azienda. Serve maggiore attenzione su alcuni elementi da valorizzare”, dice ancora, “come nell’ambito dei servizi di assistenza agli utenti, che devono essere assolutamente ripristinati. L’azienda cercava di tagliarli – conclude – per aumentare i profitti”.