Roma, 6 marzo. “Nonostante le smentite della Ministra dei Trasporti e del Governo, continuano ad avvicendarsi notizie su una possibile
soluzione del contenzioso Governo- Autostrade per l’Italia, con l’acquisizione delle quote di maggioranza della società da parte di una cordata capeggiata da una società tedesca”. Così i Segretari generali Malorgio, Pellecchia, Tarlazzi di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, che proseguono:
“Le infrastrutture autostradali sono un asset sensibile, vitale e strategico per il Paese E, al di là della loro alta redditività, devono rimanere comunque nella disponibilità dello stesso. Per questo motivo tale ipotesi non è oggi accettabile e costituirebbe un atto grave ed ingiustificato, aggiungendo nuovi squilibri in un momento così grave per l’’Italia, impegnata a controllare l’espandersi del Covid-19, che l’ha costretta a interrompere tutte le attività non essenziali.
“Nonostante i giorni drammatici che tutti stiamo vivendo – proseguono i tra segretari – è necessario assumersi la responsabilità di pensare a come far ripartire il paese, una volta passata l’emergenza sanitaria. Sollecitiamo dunque il Governo a giungere in tempi celeri ad una soluzione definitiva di ambito nazionale della vertenza Aspi, perché è urgente aprire una nuova pagina, che metta al sicuro il futuro occupazionale di tutti i dipendenti, che in tale clima di incertezza stanno subendo anche le drammatiche conseguenze del crollo del traffico autostradale”.