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Autotrasporto: Sindacati, bene risorse per formazione. Estenderle anche a logistica. Ora si proceda rapidamente a rinnovo contratto nazionale

Autotrasporto: Sindacati, bene risorse per formazione. Estenderle anche a logistica. Ora si proceda rapidamente a rinnovo contratto nazionale

Roma 8 gennaio “Bene le risorse destinate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla formazione professionale nel settore dell’autotrasporto”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, aggiungendo “ora auspichiamo che questa iniziativa aiuti la ripresa celere del confronto sul rinnovo del contratto nazionale Trasporto Merci, Logistica e Spedizione, scaduto da oltre un anno”

Secondo le organizzazioni sindacali: “il decreto firmato dalla Ministra Paola De Micheli va nella direzione dell’avviso comune che abbiamo sottoscritto con le associazioni datoriali del settore sulla formazione con una richiesta al governo di finanziarla ma chiediamo che le risorse siano estese anche ai settori della logistica e delle spedizioni, che necessitano aggiornamenti continui di competenze. Riteniamo fondamentale riaffermare il ruolo strategico della formazione che, in un settore in continuo cambiamento come quello del trasporto merci, della logistica e delle spedizioni ha la necessità di diventare elemento strutturale delle imprese e nel contempo un diritto inalienabile irrinunciabile del lavoro”.

“La sfida si vince – sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – se, come fatto dal Mit, si assume la programmazione delle risorse nella giusta direzione e si affrontano i bisogni che le parti sociali congiuntamente ritengono prioritari nell’interesse generale, al fine di migliorare la qualità dei sistemi produttivi, la sostenibilità ambientale e sociale anche attraverso una forte connessione con il sistema della formazione specializzata delle Università e degli istituti tecnici superiori. Allo stesso tempo è necessario concludere rapidamente la trattativa per il rinnovo contrattuale aperta già da tempo in un comparto che durante il lockdown non si è mai fermato e che, in alcuni settori, ha registrato incrementi di fatturato, grazie alla professionalità e all’impegno di lavoratrici e lavoratori che cominciano ad essere stanchi di questa situazione ”.