Roma, 21 ottobre 2020 – Mobilitazione in tutte le piazze d’Italia con gli interventi dei delegati Uiltrasporti.
Erminia Grisenti – UILT Trentino
Con l’amaro in bocca e lo spirito affranto affrontiamo questa battaglia per rivendicare per l’ennesima volta il rinnovo del contratto scaduto ormai da 7 anni.
In questo periodo affrontiamo una guerra a stretto contatto col nemico che si chiama Covid-19.
Ora più che mai è giunto il momento di dire BASTA nel rispetto nostro e delle nostre famiglie. RINNOVIAMO IL CCNL ORA E SUBITO.
Andrea Bicchi – UILT Toscana
Il nostro è un settore che occupa oltre 600.000 addetti. Addetti che nel far west degli appalti pubblici spesso restano invisibili, ma che ogni giorno igienizzano gli spazi di tutti, fornendo un servizio pubblico necessario, che proprio in questa emergenza ha acquistato una visibilità che non ha mai avuto prima. Questa visibilità va usata per ribadire con fermezza che il Contratto Nazionale va rinnovato.
Non faremo sconti a nessuno. Noi siamo pronti a mettere in campo non solo l’esercizio dello SCIOPERONoi tutti quanti uniti, insieme dobbiamo ribadire NO ALLO SFRUTTAMENTO, NO AL MASSIMO PROFITTO, Sì AL CONTRATTO ADESSO.
Barbara De Santis – UILT Lazio
Stipendi fermi dal 2013, salari che arrivano a malapena a 7 euro piuttosto che ai 16,94 euro previsti dalle tabelle ministeriali, cambi d’appalto continui, orari vergognosi, sanificazioni del tutto inesistenti mascherate con un po’ d’acqua e sapone… non ci vogliono più pagare la malattia perché ci dicono che ci ammaliamo troppo… SI DEVONO VERGOGNARE!
Non ci possiamo permettere lo smart working perché noi con il virus ci conviviamo, perché il nostro lavoro è quello di sanificare, di pulire per fare in modo che il virus sia eliminato! Se noi tutti presenti è non presenti ci fermassimo solo un giorno si fermerebbe tutto.
VOGLIAMO IL RINNOVO DI QUESTO CONTRATTO E LO VOGLIAMO SUBITO.
Simona Gubellini – UILT Emilia Romagna
Noi lavoratori del multiservizi il nostro dovere lo facciamo e soprattutto adesso lo facciamo alla grande, ma ancora siamo una categoria sottovalutata. Siamo invisibili.
Le aziende pretendono da noi il massimo. Ma noi il massimo lo diamo sempre, con o senza la pandemia. Vogliamo il rinnovo del contratto. Non è la malattia che fa un contratto. La malattia è un diritto del lavoratore, soprattutto nei multiservizi, dato che è un lavoro usurante. Ce la dobbiamo fare.
Stiamo combattendo. Speriamo che ci sentano. Vogliono sentire i nostri urli? Urliamo!
VOGLIAMO IL CONTRATTO.
Erika Facchini – UILT Lombardia
Ora è tutto fermo. La trattativa si è fermata. Si è fermata perché le Associazioni datoriali non si siedono più ai tavoli, hanno fermato tutto… e allora sapete che c’è per noi lo slogan sarà: PULITEVELI VOI I VOSTRI UFFICI! SANIFICATEVELE VOI LE SALE OPERATORIE!
Noi facciamo il nostro lavoro con grandissimo senso di responsabilità. Ma voi ci pagate una miseria. Vale così poco la vostra salute e la nostra professionalità?
Il mancato rinnovo del contratto non è un problema solo di noi lavoratori, è un problema di tutti. Gli utenti non sanno che per pulire le RSA e gli ospedali i tempi di lavoro sono stati dimezzati.
A Voi che non rinnovate il contratto diciamo: VERGOGNATEVI! Se qualcuno vuole infiammare il Paese, come dice il nostro Segretario Bombardieri, noi ci riusciremo!
