Tarlazzi: ridare dignità al Paese, alle persone, al lavoro è la nostra sfida per il futuro
Si è svolto aggi a Genova l’XI Congresso regionale della Uiltrasporti Liguria. I lavori sono stati aperti dalla relazione del Segretario Generale, poi riconfermato durante l’elezione degli organi statutari, Roberto Gulli.
La giornata è proseguita con i saluti di numerosi ospiti e gli interventi attenti e puntuali di molti delegati.
La chiusura dei lavori è stata poi effettuata dal Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
“Lo slogan dei nostri congressi Ridare dignità al Paese, alle persone, al lavoro contiene tutto il significato dell’azione che dovremo portare avanti da qui ai prossimi anni. Il piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta in questo senso un’occasione unica che non possiamo sprecare, un’occasione che peró da sola non potrà bastare se non si affianca ad una maggiore regolazione dei mercati. Un esempio dell’importanza che riveste il ruolo dello Stato nella gestione delle infrastrutture del nostro Paese è dato proprio dal sistema portuale che in questi anni ha dimostrato tutta la sua resilienza rappresentando un modello che dobbiamo preservare e anzi esportare anche i altri ambiti.
Quello nei porti è un lavoro molto esposto al rischio di infortuni ed è necessario quindi sottrarre il lavoratore ad ogni forma di competizione basata sulla compressione delle tutele e dei diritti. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità che riguarda lavoratori e aziende insieme e il nostro impegno in questa direzione deve essere massimo. Passi in avanti in questo senso con li abbiamo fatti con un accordo siglato con Aspi che prevede la possibilità di fermarsi quando non si sente sicuro e far scattare le procedure di ripristino della sicurezza. Si tratta di uno strumento che era già previsto dall’articolo 44 della legge 81/08 e che ora abbiamo messo nero su bianco, uno strumento che dobbiamo estendere in ogni ambito. Le sfide che ci aspettano da qui ai prossimi anni sono fondamentali e noi dovremo esserne all’altezza perchè proprio per quello che riusciremo a fare ora saremo giudicati dalle prossime generazioni.”
