“Abbiamo richiesto l’attivazione di un tavolo di crisi del trasporto aereo per gestire in modo urgente le problematiche legate al tema salariale e alle condizioni di lavoro nelle low cost, con l’applicazione dell’articolo 203 del Decreto Rilancio. Allo stesso tempo bisogna affrontare in modo strutturale e programmatico, partendo dal piano aeroporti, le problematiche del settore, per permettere al sistema di funzionare meglio soprattutto in questa fase di ripresa”.
A dichiararlo il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi a commento dell’incontro svoltosi questa mattina con il Ministero dei Trasporti e delle mobilità sostenibili e le organizzazioni sindacali sulla crisi del trasporto aereo.
“La situazione sta degenerando, il mercato è ripartito senza le regole che noi chiedevamo da tempo e si è trovato impreparato rispetto soprattutto alla riduzione degli organici e ai tagli salariali dovuti al covid che hanno ridotto e allontanato le persone da questo settore.
Abbiamo la necessità – prosegue il Segretario Generale della Uiltrasporti – di agire per determinare una concorrenza meno distorta vincolando le compagnie a seguire le regole previste dal nostro Paese. Le condizioni di lavoro a cui sono sottoposti oggi i lavoratori delle lowcost con tagli generalizzati dei salari e un livello di sfruttamento non tollerabile, sono alla base degli scioperi che abbiamo indetto in questi mesi estivi, l’ultimo in programma il prossimo 17 luglio, ma devono interessare anche il Governo e l’Enac che dettino la linea di condotta per le compagnie aeree.
Non è più possibile – conclude Tarlazzi – rinviare tutti questi problemi, che in molti casi sono presenti nel nostro sistema già prima della pandemia e che la pandemia ha acuito”.