Roma, 13 novembre. “Sbagliato cancellare il reverse charge Iva e il versamento delle ritenute della manodopera dal Decreto fiscale per il contrasto all’evasione, ed è incomprensibile che questa proposta sia stata fatta da Italia Viva.
Ci auguriamo che sia bocciata”. A dichiararlo il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che prosegue:
“Il problema di questo Paese non è solo la bassa crescita, ma parimenti anche l’evasione fiscale e contributiva.
“Il reverse charge colpisce in modo importante quell’evasione Iva che nel sistema delle cooperative spurie operanti nella logistica, è fonte di guadagni illeciti e di mancati ricavi per lo Stato, a danno diretto dei lavoratori, che in tal modo sono esposti alla precarizzazione, per la chiusura continua di cooperative, entro 18 mesi dalla loro apertura, per sfuggire ai versamenti fiscali e contributivi”.
“Il reverse charge colpisce in modo importante quell’evasione Iva che nel sistema delle cooperative spurie operanti nella logistica, è fonte di guadagni illeciti e di mancati ricavi per lo Stato, a danno diretto dei lavoratori, che in tal modo sono esposti alla precarizzazione, per la chiusura continua di cooperative, entro 18 mesi dalla loro apertura, per sfuggire ai versamenti fiscali e contributivi”.