Roma 5 febbraio – “Il provvedimento è totalmente insufficiente a soddisfare le esigenze del settore”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sul cosiddetto Decretone, in merito al Fondo Straordinario del Trasporto Aereo, spiegando che “è stato sancito che le somme derivanti sull’addizionale comunale sui diritti d’imbarco vengono destinate alle casse dell’INPS e, solamente per il 2019, metà delle stesse vengono fatte confluire nel Fondo mentre a partire dal 2020 il Fondo sarà completamente privo di finanziamenti”.
“Tale provvedimento – sottolineano le organizzazioni sindacali – può avere conseguenze drammatiche in caso di aumento della richiesta di ammortizzatori per nuove crisi come la vertenza Alitalia, che attualmente ha circa 1500 lavoratori in Cigs che si aggiungono agli oltre 12.500 addetti del settore che usufruiscono dell’intervento del Fondo”.
“Serve subito avviare con i responsabili del Ministero del Lavoro, che conoscono bene la questione, un confronto – chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – affinchè venga emesso un provvedimento correttivo che permetta di far si’ che il Fondo sia finanziato ed alimentato in maniera strutturale e possa continuare ad esercitare le proprie funzioni anche eventualmente con modalità differenti ed in misura diversa, a sostegno dei lavoratori e delle aziende del settore”.
Foto tratta da cargointernational.it