Roma, 22 marzo – “Giudichiamo positivamente che il Decreto-legge si inserisca nel solco dei decreti approvati dal precedente Governo, bene il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e in questo il rifinanziamento del fondo di solidarietà del settore aereoportuale, bene l’indennità onnicomprensiva per i lavoratori stagionali che ricomprende anche quelli della categoria dei trasporti, categoria tra le più colpite dalla pandemia” Così il segretario Generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, si esprime in merito alle nuove misure previste dal Decreto-legge Sostegni varato dal Consiglio dei Ministri.
“Molto importante il finanziamento di 800 milioni destinato al trasporto pubblico locale che sconta le limitazioni di capacità di riempimento dei mezzi pubblici ed il conseguente ricorso massivo all’utilizzo del mezzo privato. Nel prossimo scostamento di bilancio occorreranno ancora misure robuste a tutela del lavoro fino alla fine della emergenza sanitaria e occorrerà porre maggiore attenzione su settori strategici, come quello portuale ad esempio, dimenticato in questa fase, ma trainante per l’economi del Paese” commenta Tarlazzi che prosegue: “Ora si avviino le riforme dei settori dei trasporti per una più efficace mobilità sostenibile ed ambientale delle persone e per un più efficiente trasporto delle merci dal quale dipende la possibilità di rilancio del Paese.
In tutto ciò non deve venire meno la necessaria attenzione al tema della salute e sicurezza sul lavoro per quanto riguarda la necessità di vaccinare le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti, i lavoratori addetti al comparto del multiservizi, e i lavoratori addetti alla raccolta e trattamento dei rifiuti ”.
Inoltre, spiega il Segretario Generale della Uiltrasporti “occorrono maggiori tutele per quanto riguarda i carichi di lavoro degli addetti alla logistica e in particolare dell’ e-commerce sfruttati oltremisura in più di una situazione. Per questo oggi abbiamo indetto uno sciopero generale nazionale dei lavoratori di tutta la filiera Amazon. Devono altresì cessare immediatamente gli alibi delle associazioni datoriali che si sottraggono all’impegno di rinnovare i contratti di lavoro perché da essi dipende una migliore regolazione dei mercati ed il contrasto alla compressione dei diritti e delle regole che finiscono con il deprimere la qualità dei servizi e la dignità dei lavoratori, e altrettanto perché i sostegni pubblici ai settori devono avere come contraltare il riconoscimento dell’adeguamento salariale come previsto dagli accordi interconfederali.
Il Paese potrà riprendersi solo con la ripresa dei consumi e quindi il rinnovo dei contratti risponde a questa necessità. Il contratto dei trasporti e della logistica, del multi servizi, servizi ambientali, del trasporto pubblico locale e quello delle agenzie marittime non possono più aspettare” conclude Tarlazzi “sono già state programmate azioni di sciopero in questo senso, aspettiamo ora che le associazioni in rappresentanza delle imprese adottino il necessario senso di responsabilità per evitare che il Paese si blocchi in settori strategici per la sua funzionalità”.