“Continuiamo ad assistere a tentativi per scardinare l’equilibrio dei porti italiani e favorire sempre di più i player del trasporto marittimo internazionale, un’impostazione alla quale ora si aggiunge il tentativo di alterare il sistema della concorrenza in ambito logistico. Dopo la proroga delle 3 alleanze in ambito marittimo che rappresentano la quasi totalità dei traffici, non possiamo accettare il rischio che queste abbiano condizioni diverse e più favorevoli a livello fiscale per i servizi che svolgono a terra rispetto alle società tradizionali della logistica”.
Commenta così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi l’ultima bozza del decreto legge sulle ‘Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti e della mobilità sostenibile’ che prevede l’estensione dei benefici fiscali oggi spettanti alle navi battenti bandiera italiana anche alle unità, armate da imprese con stabile organizzazione sul territorio nazionale, che battano bandiera comunitaria o dello spazio economico europeo.
“Il voler concedere i benefici anche al reddito determinato da attività diverse da quelle marittime significa mettere a rischio la concorrenza nel settore della logistica”.
“Ci batteremo – ha concluso Tarlazzi – contro questa norma che rischia di causare un enorme squilibrio con forti ripercussioni economiche, ma anche sul lavoro in un settore, come quello della logistica, strategico per la crescita del nostro Paese”.