Si è svolto questa mattina a Roma l’esecutivo nazionale della Uiltrasporti.
Ad aprire i lavori il Segretario Generale della Uiltrasporti Marco Verzari che nella sua relazione ha tracciato i punti principali che caratterizzeranno le azioni del sindacato da qui ai prossimi mesi.
“Abbiamo voluto allargare l’esecutivo di oggi ai giovani delle nostre strutture regionali perché vogliamo mettere al centro
del dibattito il tema del futuro declinato in diverse sfumature: il futuro del lavoro, il
futuro nella nostra organizzazione, il futuro nel nostro Paese.
La Uiltrasporti prosegue unita e coesa con l’obiettivo di lavorare in continuità per cercare di essere sempre più protagonista, nel senso di essere presente in tutte le grandi novità che investono il lavoro, i trasporti e la società in generale. Per questo motivo, proponiamo l’istituzione di un organismo stabile di confronto per i giovani
della Uiltrasporti, una struttura composta da ragazze e ragazzi della nostra organizzazione che riunendosi periodicamente per sviluppare analisi, discussioni e proposte, possano aiutarci ad
affrontare le sfide che abbiamo davanti”.
Verzari ha poi proseguito la sua analisi affrontando i temi delle recenti elezioni europee, dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata e delle trattative aperte per i rinnovi contrattuali.
“I rinnovi contrattuali in ballo in questo momento – ha detto Verzari – sono diversi e
in molti casi c’è una situazione di stallo che ci vede impegnati a tenere il punto su questioni per noi fondamentali: recupero
del potere d’acquisto falcidiato dall’inflazione, migliore bilanciamento dei tempi vita-lavoro e maggiore sicurezza, sono per noi obiettivi imprescindibili”.
Dopo un interessante dibattito, le conclusioni della riunione sono state affidate al Segretario Generale della Uil Pierpaolo Bombardieri che ha particolarmente apprezzato la proposta di istituire un organismo di indirizzo composto da giovani: “È fondamentale chiedersi quale sarà l’Organizzazione del futuro.
Dobbiamo dirlo ai giovani che spesso non riusciamo a coinvolgere ed ascoltare dando spazi, rappresentanza ed incarichi. Dobbiamo dar loro l’opportunità di esserci per “correre” e noi sempre presenti coprendo loro le spalle.
Ogni ragazzo e ragazza che voglia crescere desidera fare la propria esperienza, portando la propria visione.
Noi diamo spazio dentro la nostra Organizzazione a chi non vuole omologarsi, a chi ha la sua idea, anche scomoda, e vuole affermarla”.