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Fase 2: capotreno Trenitalia, ‘ora situazione sostenibile, tra qualche settimana chissà’

Fase 2: capotreno Trenitalia, ‘ora situazione sostenibile, tra qualche settimana chissà’

Milano, 4 mag. (Adnkronos)(Fem/Adnkronos) Nessun assembramento o code. Il primo giorno dei trasporti pubblici nella fase 2 sui treni procede a gonfie vele. “E’ tutto molto tranquillo, qui in Veneto non c’è stato un forte aumento dell’affluenza, anzi, i numeri sono sotto le attese – spiega all’Adnkronos Federico Cuzzolin, capotreno di Trenitalia e dirigente sindacale di Uil Trasporti Veneto settore ferrovie -. Alle 14 erano pochissimi i punti percentuali in più rispetto alla settimana precedente e questo a fronte di un’offerta commerciale più che raddoppiata rispetto alla settimana scorsa”.
Se 7 giorni fa molte Regioni si attestavano al 25% di offerta commerciale “oggi in Veneto c’era il 53% in piedi – rimarca Cuzzolin – quindi molti più treni a disposizione. Al tempo stesso, non si è registrato un aumento della clientela e ciò ha fatto sì che tutte le norme sul distanziamento venissero rispettate. Non ci sono state segnalazioni ai capotreno sul sovraffollamento dei mezzi”. E’ presto, tuttavia, per fare un bilancio: “Se non ci sarà un aumento della clientela questa offerta commerciale è sostenibile – osserva -. Bisognerà capire però quando la gente non ce la farà più a utilizzare il mezzo privato e tornerà a usare quello pubblico cosa succederà”.
La situazione è tranquilla anche in altre parti d’Italia: “Ho sentito altri colleghi e mi hanno detto che non ci sono stati problemi – spiega Cuzzolin –. E’ chiaro che molta gente forse ancora non sa che i treni sono ripartiti con una grande offerta. Se la voce si sparge bisognerà rivedere le cose. E’ logico che 13 persone a bordo si gestiscono ma con 100 il distanziamento inizia ad essere un tema importante”.
Tutta la flotta, rimarca il capotreno, ha avuto “l’esclusione della temporizzazione delle porte che possono stare aperte per arieggiare il più possibile i treni”. E tutto il personale, sottolinea Cuzzolin è stato dotato di dpi. “Sui treni sono in dotazione anche le mascherine ffp2 per i casi sospetti” spiega il capotreno. Quanto alla segnaletica informativa a bordo “solo su una parte della flotta ha i pittogrammi – fa sapere – ma perché dalla pubblicazione del decreto a oggi si è avuto poco tempo per stampare tutte le segnaletiche, tra qualche settimana sarà disponibile sull’intera flotta”.
Tutto nella norma, quindi, nelle prime ore della fase 2. “Non c’è stato alcun ritardo o disservizio – osserva ancora Cuzzolin – se non per l’uscita di un treno ma solo per una questione di gestione operativa interna. Il mezzo poi è arrivato a destinazione in orario”.
E sui i test sierologici per chi lavora a bordo dei treni “c’è una trattativa nazionale riguardo i prelievi sierologici da fare a tutto il personale – spiega Cuzzolin – non dovrebbero essere obbligatori ma è uno strumento utile”. Fuori dalle officine, intanto, “vengono effettuati già i rilievi della temperatura prima di entrare nei posti di lavoro – conclude – e verrà eseguita anche sul personale mobile, capitreno e macchinisti, probabilmente a campione all’inizio fino a strutturarsi”.