Dal 15 ottobre i lavoratori e le lavoratrici impiegati nell’appalto di pulizia dei bagni a pagamento di
Grandi Stazioni Retail delle Stazioni ferroviarie di Milano, Genova, Bologna, Venezia, Verona, Torino lavoreranno alle dipendenze di CON.FID. Station srl, azienda che non intende riconoscere le condizioni economiche in essere sull’appalto a coloro ai quali veniva applicato il Contratto nazionale Attività Ferroviarie.
CON.FID. Station applicherà il Contratto Nazionale servizi di pulizia e servizi integrati/Multiservizi sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti senza tenere di conto che quell’appalto ha una storia diversa, che non può essere cancellata.
“Abbiamo incontrato CON.FID.Station per espletare le procedure di cambio appalto” spiegano in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, “ma abbiamo potuto sottoscrivere solo un mancato accordo, a causa del taglio delle retribuzioni che l’impresa subentrante intende fare.
Il cambio di applicazione di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, su un appalto esistente da anni, non può essere il pretesto, o la leva, per abbassare il costo del personale: le condizioni economiche esistenti devono essere mantenute!
“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo” proseguono i sindacati, “dove i rincari dell’energia e l’aumento dell’inflazione impoveriscono le famiglie, le lavoratrici ed i lavoratori dell’appalto Grandi Stazioni Retail vedranno ridursi ulteriormente il reddito!
Per questo chiediamo a CON.FID.Station che, quanto fino ad oggi acquisito nell’appalto in termini di salario, sia garantito anche durante la sua gestione del servizio; e chiediamo un intervento di Grandi Stazioni Retail affinché sia evitato l’impatto negativo sulle lavoratrici ed i sui lavoratori dell’appalto, per i quali attiveremo tutte le iniziative necessarie a difesa del salario.