RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Green Pass: Sindacati, fare chiarezza su modalità e personale per controlli su treni e bus. A rischio aumento fenomeno aggressioni e peggioramento servizio

Green Pass: Sindacati, fare chiarezza su modalità e personale per controlli su treni e bus. A rischio aumento fenomeno aggressioni e peggioramento servizio

“Al netto di una verifica sul testo del decreto di cui ancora non siamo in possesso per accertare che il nuovo obbligo non riguardi anche il trasporto urbano di bus e metro, serve fare chiarezza su chi dovrebbe fare i controlli, con quale personale e quali le modalità”. Così unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa e Ugl Taf sull’obbligo del green pass sui mezzi pubblici. “Rimane comunque il problema per i treni regionali e autobus, dove bisogna evitare di esporre il personale in servizio ad aggressioni e di creare criticità allo svolgimento regolare del servizio”.

“Per fare questo – sottolineano le organizzazioni sindacali – una soluzione può essere quella di fare una norma ad hoc, aggiornando, con la partecipazione di tutte le parti in causa, l’allegato 14 dell’ordinanza sui trasporti dei Ministeri della Salute e dei Trasporti, emanata la settimana scorso. Serve senza dubbio il coinvolgimento del Ministero dell’Interno per condividere le modalità dei controlli sia nel caso che a fare i controlli siano le forze dell’ordine sia che siano demandati al personale del trasporto pubblico locale e ferroviario. In questo caso sono indispensabili assunzioni di personale dedicato. La verifica in ogni caso – spiegano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa e Ugl Taf – dovrebbe essere fatta a campione all’atto di vendita del titolo di viaggio oppure a terra, non a bordo di bus e treni, evitando di creare problemi al servizio ed al personale, in particolare autisti e capi treno”.