Roma, 4 agosto – “La decisione adottata da un’azienda terminalista del porto di Trieste che prevede l’ingresso sul luogo di lavoro solo ai lavoratori muniti di green pass è eccessiva e non trova il nostro favore”. Così il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale, Marco Odone.
“Le norme sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro devono essere rispettate perché gli ambienti siano sicuri e tutelino la salute dei lavoratori però la decisione assunta dall’azienda è discriminatoria ed eccessiva, auspichiamo un intervento dell’autorità di sistema portuale affinché siano scongiurate iniziative simili.
Non si può consentire che il green pass sui luoghi di lavoro provochi il demansionamento o il licenziamento senza che ci sia ancora una disposizione normativa in merito” concludono i Segretari Uiltrasporti.