A seguire il testo della nota unitaria di aggiornamento delle Organizzazioni Sindacali sulle leve di protezione dei lavoratori e del Gruppo FSI, attivate dall’Accordo quadro del 19 marzio per affrontare la gravissima epidemia in corso.
EMERGENZA COVID 19 – ACCORDO QUADRO CON IL GRUPPO FSI
Comunicato del 27 marzo 2020
Con l’accordo quadro del 19 marzo scorso le organizzazioni sindacali e il Gruppo FSI hanno attivato una serie di iniziative, in una fase inedita nella storia del Gruppo e di emergenza sanitaria ed economica nel contesto generale del Paese, rivolte, da un lato a mantenere costante la retribuzione dei dipendenti in questi mesi di sostanziale inattività produttiva delle Imprese, dall’altro a preservare il più possibile l’integrità economica delle Imprese del Gruppo; con la volontà di costruire un percorso virtuoso e solidale dove tutti possono e devono contribuire al superamento di questi giorni estremamente difficili ed inaspettati.
L’accordo, inizialmente decorrente dal 19 marzo, attraverso le diverse “leve” utilizzate coglie i seguenti aspetti.
A protezione del salario dei dipendenti:
attivazione delle prestazioni ordinarie del fondo di assistenza al reddito e integrazione fino
A protezione del salario dei dipendenti:
attivazione delle prestazioni ordinarie del fondo di assistenza al reddito e integrazione fino
al 100% dell’assegno ordinario erogato dal fondo;
integrazione del 50% dei 15 gg di permessi straordinari (parentali), da consumarsi, ove
integrazione del 50% dei 15 gg di permessi straordinari (parentali), da consumarsi, ove
spettanti, in sequenza rispetto all’utilizzo di ferie rosse lì dove consentito dalle necessità
tecnico operative.
A supporto delle Imprese ovvero a parziale riduzione del costo a carico azienda:
A supporto delle Imprese ovvero a parziale riduzione del costo a carico azienda:
Utilizzo degli strumenti ordinari di flessibilità per far fronte alle risorse limitate del Fondo: ferie rosse, permessi straordinari (parentali, legge 104);
Apertura del fondo ordinario aziendale di assistenza al reddito.
A margine dell’accordo le organizzazioni sindacali hanno posto la richiesta al Gruppo FSI di commutare le ferie fruite anno in corso (nere) in quelle maturate negli anni precedenti (rosse); tutto ciò poiché vi era la fondata preoccupazione che tutti gli strumenti messi in campo non avrebbero comunque coperto le assenze di febbraio – marzo e aprile.
A margine dell’accordo le organizzazioni sindacali hanno posto la richiesta al Gruppo FSI di commutare le ferie fruite anno in corso (nere) in quelle maturate negli anni precedenti (rosse); tutto ciò poiché vi era la fondata preoccupazione che tutti gli strumenti messi in campo non avrebbero comunque coperto le assenze di febbraio – marzo e aprile.
Il Gruppo FSI nell’accogliere parzialmente la richiesta sindacale (ha comunicato la variazione delle ferie nere in rosse dal 23 febbraio), nei successivi incontri aziendali ha chiarito che i dipendenti che dovessero esaurire le ferie o comunque non rientrare nel fondo – saranno tutelati dal punto di vista retributivo mediante l’intero stipendio tabellare.
Apprezziamo e ringraziamo tutti i lavoratori che stanno garantendo sia il servizio in questo momento di emergenza, sia quello dei lavoratori addetti alle attività indirette e di staff, che continueranno a svolgere il proprio servizio in smart working, intervallandolo con la fruizione delle proprie ferie rosse e senza fruire delle agevolazioni del fondo ordinario.
La speranza di tutti quanti noi é che il periodo assicurato con l’accordo sia sufficiente per superare l’emergenza COVID 19, e comunque le OO.SS. metteranno in campo tutte le iniziative a tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori.
Siamo convinti che la grande famiglia dei ferrovieri abbia la forza, la compattezza e la solidarietà per affrontare questa sfida senza precedenti.
Roma, 27 marzo 2020