RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

I Sindacati esprimono il loro cordoglio per la morte di un lavoratore portuale nel porto di Taranto

I Sindacati esprimono il loro cordoglio per la morte di un lavoratore portuale nel porto di Taranto

Roma, – 29 aprile – Il giorno dopo la giornata mondiale della sicurezza registriamo la drammatica morte di un lavoratore portuale nel porto di Taranto. Occorre mettere fine a questi tragici eventi e richiamare l’attenzione di tutti i soggetti preposti sui temi della sicurezza sul lavoro, tanto vitali per i lavoratori e le lavoratrici. A perdere la vita a seguito dell’incidente mortale sul lavoro al Porto di Taranto, è stato un lavoratore di una impresa ex art.16 della L.84/94.

Non è più tollerabile la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare nelle aree, come i porti, dove si svolgono attività produttive in cui insistono complesse sinergie fra diversi mondi del lavoro.

È urgente e necessario che le istituzioni completino la normativa di riferimento per i porti, con particolare attenzione ai rischi da interferenza. È fondamentale che il sistema delle imprese investa nella cultura della sicurezza e della prevenzione se non si vuole continuare ad assistere ad una vera e propria strage di persone che vanno al lavoro e gli si vuole garantire il ritorno a casa dalle proprie famiglie alla fine del turno di lavoro.

Esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto e in segno di solidarietà di questo tragico evento proclamiamo un’ora di sciopero, da effettuare entro la giornata di venerdì 30 Aprile 2021, le cui modalità saranno comunicate dalle strutture territoriali.