Alessandro Soricelli RSU-RLSSA Uiltrasporti Torino
Il comparto dell’igiene ambientale è sempre più sotto pressione, con operatori costretti a lavorare in condizioni critiche a causa di carichi eccessivi, turni massacranti e sistemi di sicurezza spesso ignorati per raggiungere obiettivi irrealistici. Zone di spazzamento raddoppiate, cassonetti del porta a porta in costante aumento e ritmi insostenibili stanno portando a un pericoloso bypass delle norme di sicurezza, con conseguenti situazioni di inidoneità e, purtroppo, anche incidenti mortali.
Emergenza Sicurezza: Quando la Produttività Supera la Vita
Le testimonianze degli addetti ai lavori sono drammatiche: molti operatori, per far fronte alle richieste sempre più pressanti, sono obbligati a saltare i protocolli di sicurezza, aumentando il rischio di infortuni. “Non abbiamo più il tempo di fare le cose come dovremmo”, racconta un operaio del settore ambientale. “Se devi svuotare il doppio dei cassonetti nello stesso tempo, qualcosa salta, e spesso sono proprio le precauzioni.”
Il tema della sicurezza sul lavoro è stato al centro del discorso del Segretario Generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, durante il 1°Maggio, dove ha lanciato un grido d’allarme: “ZERO MORTI SUL LAVORO“. Presente in piazza anche Emma, la mamma di Luana D’Orazio, la giovane operaia di 22 anni UCCISA sul lavoro perché il macchinario che utilizzava era privo dei più basilari dispositivi di sicurezza, sacrificati in nome della produttività.
Salute e Sicurezza nel CCNL Servizi Ambientali: Una Priorità Irrinunciabile
Proprio in questi giorni, il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i servizi ambientali sta entrando nel vivo, e tra i punti cruciali in discussione ci sono proprio le norme sulla salute e sicurezza. Le organizzazioni sindacali, tra cui la Uil, stanno spingendo per indicazioni più precise e vincolanti che fissino limiti chiari sui carichi di lavoro, definiscano standard minimi di sicurezza e prevedano sanzioni per le aziende che li violano.
“Non possiamo più permettere che il sovraccarico di lavoro diventi la norma!”, “Serve un contratto che stabilisca quanti cassonetti un operatore può gestire in sicurezza, quanto tempo deve dedicare allo spazzamento e quali dispositivi di protezione devono essere garantiti. La vita delle persone non è negoziabile!”
La Battaglia della Uil: Omicidio sul Lavoro e Riforme Urgenti
Bombardieri ha ribadito con forza la necessità di riforme efficaci che tutelino davvero i lavoratori, proponendo l’introduzione di una legge che preveda il reato di omicidio sul lavoro. “Non possiamo più accettare che la vita delle persone venga messa a rischio per il profitto”, ha dichiarato. “Serve una svolta culturale e normativa: ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti.”
La campagna Uil #ZEROMORTISULLAVORO va avanti da anni, ma i progressi sono ancora troppo lenti. L’obiettivo è chiaro: ridurre a zero gli incidenti mortali, garantire un lavoro dignitoso e, soprattutto, far sì che ogni lavoratrice e lavoratore torni a casa sano e salvo dalla propria famiglia.
Cosa Chiedono i Lavoratori?
– Riduzione dei carichi di lavoro e ripristino di turni sostenibili, con limiti precisi nel CCNL.
– Formazione e controlli rigorosi sul rispetto delle norme di sicurezza.
– Introduzione del reato di omicidio sul lavoro per punire le aziende negligenti.
– Maggiore personale per evitare sovraccarichi e situazioni di pericolo.
Il rinnovo del contratto potrebbe essere un’occasione storica per invertire la rotta, soprattutto in questo momento che finalmente dopo tantissimi anni di lotta e perseveranza si è riusciti a concludere il Contratto Unico di Settore che ha abbattuto tutte quelle differenze che metteva a confronto lavoratrici e lavoratori dello stesso settore creando delle anomalie oramai diventate “ridicole” e non più sostenibili.
La sicurezza è un argomento troppo spesso ignorato e trattato con superficialità invece dovrebbe e deve essere al CENTRO di ogni lavoro dignitoso. La nostra missione: ZEROMORTISULLAVORO!!!