RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Il Segretario Generale augura buon lavoro ai Ministri dei Trasporti, del Lavoro, dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica e al Governo

Il Segretario Generale augura buon lavoro ai Ministri dei Trasporti, del Lavoro, dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica e al Governo

Roma, 15 febbraio 2021 – Auguriamo buon lavoro al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini, al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e al Ministro per le Transizione Ecologica Roberto Cingolani e a tutto il nuovo Governo appena costituito.

Dalla sinergia di questi quattro Ministeri dipenderà gran parte della capacità di pianificare la ripresa e lo sviluppo del Paese.

Nel recente passato abbiamo assistito ad una mancanza di coordinamento che ha pesato sulle problematiche ancora aperte nell’ambito dei trasporti e servizi ambientali.

Sono tanti i temi ancora pendenti, tra i più urgenti la questione del tpl per il quale abbiamo indetto una seconda azione di sciopero soprattutto perché le Parti Datoriali non danno risposte concrete alla vertenza contrattuale per il rinnovo del ccnl e per il quale va aperto un tavolo per la riforma strutturale del settore, altrettanto per il sistema portuale dove scontiamo anche qui difficoltà per il rinnovo del CCNL ma al tempo stesso è necessario il completamento delle riforme rimaste inattuate. Con urgenza bisogna risolvere la questione della continuità territoriale con la Sardegna, Sicilia, e isole Tremiti.

Con carattere di vitale urgenza bisogna affrontare la crisi di tutto il settore del trasporto aereo che necessità di interventi di riforma organica, che vede attualmente 40 mila persone a rischio di ammortizzatori sociali e a rischio occupazionale esteso per la quasi totale chiusura di aziende del settore oltre a rischio di fallimento di Costituzione della nuova Alitalia. Abbiamo indetto una manifestazione nazionale il 25 febbraio per denunciare la drammatica situazione del settore e chiedere al Governo la costituzione di un tavolo di crisi.

Per ciò che attiene l’economia circolare riteniamo imprescindibili obiettivi chiari e strumenti legislativi e normativi adeguati di sostegno al servizio di gestione e trattamento dei rifiuti per la produzione di materie prime secondarie visto che il Paese sconta la carenza di materie prime. Per questo serve, oltre ad una chiara strategia, anche una Cabina di regia istituzionale, all’interno dell’organismo deputato allo sviluppo delle politiche, nazionali e comunitarie ricomprese nel green new deal, in coordinamento con le Regioni e con il coinvolgimento delle Parti sociali interessate.