RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Il Segretario Generale, Claudio Tarlazzi, è intervenuto oggi a Livorno al convegno “Quello che ci unisce – beni comuni: porto e logistica crescita e regolazione” organizzato da Articolouno

Il Segretario Generale, Claudio Tarlazzi, è intervenuto oggi a Livorno al convegno “Quello che ci unisce – beni comuni: porto e logistica crescita e regolazione” organizzato da Articolouno

“Come indica il titolo del convegno, porto e logistica crescita e regolazione, sono convinto che non ci possa essere crescita economica senza crescita sociale e questo avviene solo se i mercati sono regolati.

Se così non è gli effetti che si producono sono dannosi; lo si vede chiaramente nel settore del trasporto aereo dove la mancanza di regolazione ha determinato crisi aziendali anche nei momenti in cui il mercato era florido. Altrettanto nella logistica dove è fin troppo evidente il livello di sfruttamento del lavoro e la logica dell’appalto al massimo ribasso che ha innescato una involuzione del livello qualitativo dei servizi.

Nei porti quindi dobbiamo mantenere e preservare un contesto che sia regolato da norme chiare, è un settore che è cresciuto dal punto di sia vista economico che occupazionale. È strategico per la crescita economica del Paese e per questo motivo combatteremo i tentativi di eliminare i vincoli relativi alla norma sull’autoproduzione.

Altrettanto è necessario estendere i benefici dei proventi delle tasse sulle merci per anticipare la quiescenza dei lavoratori delle imprese e dei terminal portuali analogamente a quanto è previsto per i lavoratori portuali degli articoli 17 anch’essi soggetti a ritmi e a lavori gravosi ed esposti a rischi di infortuni.

Il contratto unico è stato un chiaro elemento di regolazione del mercato per evitare che la concorrenza si basasse sulla compressione dei diritti e delle tutele del lavoro e anche della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Noi rivendichiamo il fatto che assieme agli investimenti europei previsti dal Recovery plan si associ una riforma affinché ci sia un modello di sviluppo del paese che sia attento non solo alla sostenibilità ambientale ma anche alla sostenibilità sociale”.