Lecce, 14 luglio – “Chiediamo che si riparta dal lavoro, ricostruendo il Paese con investimenti nelle infrastrutture e con scelte di politica industriale.
Oggi che dobbiamo ridisegnare il nostro Paese, nei confronti del governo e della politica nazionale, ma anche delle istituzioni locali, rivendichiamo delle scelte valoriali: il diritto alla vita, alla sicurezza, alla dignita’ del lavoro.
Il blocco dei licenziamenti poteva essere superato gradualmente e le mobilitazioni che abbiamo fatto in questi mesi rafforzano questa richiesta. Si riparte, purtroppo, con un milione di posti di lavoro in meno, soprattutto per i giovani e le donne che sono stati i piu’ colpiti in questa fase della pandemia.
C’è la voglia di cambiare ciò che abbiamo vissuto fino ad ora.
È una proposta di questi giorni sostenere che occorre fare corsi di formazione professionale per coloro che sono in cassa integrazione. Sosteniamo il diritto di queste lavoratrici e di questi lavoratori a trovare un lavoro dignitoso, dando loro formazione e riqualificazione.
Occorre lavorare su ammortizzatori sociali, politiche attive, lavoro e sicurezza lavoro. I lavoratori vi ringraziano per la campagna zero morti sul lavoro che sta incontrando grande partecipazione. L’anno scorso sono stati 1200 i morti sul luogo di lavoro.
Non c’è la coscienza civile che noi ci aspettiamo in tema di sicurezza sul lavoro.
La campagna zero morti continuerà, bisogna aumentare le ispezioni, gli ispettori, e le sanzioni.
Bisogna continuare con le scelte strategiche e coraggiose di questo Paese.
Dobbiamo lavorare insieme per le persone che rappresentiamo”.