Roma, 28 settembre – “Grazie a tutti voi perché anche oggi siamo tanti. È un momento molto faticoso ma ci dobbiamo ricordare che non siamo stati noi ad imporre un regolamento aziendale che taglia le retribuzioni del 50%, e non siamo stati noi a lasciare a casa 7000 persone… dobbiamo rimanere nella convenzione che questa è una battaglia di giustizia contro una grande ingiustizia perpetrata dallo stato a danno dei suoi lavoratori. Il 1 ottobre saremo sotto la sede del Ministero del Lavoro dove si discuterà di ammortizzatori sociali e di applicazione di contratto nazionale. Noi continuiamo a lottare per tutti, nessuno deve essere lasciato a casa. La nostra è una battaglia di civiltà irrinunciabile”.