Con il rinnovo un riconoscimento importante per le oltre 85.000 lavoratrici e lavoratori del comparto
Hanno preso il via le assemblee di consultazione nei luoghi di lavoro sull’Ipotesi di accordo sul nuovo Contratto nazionale applicato ai dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione. L’intesa è stata siglata il 17 dicembre dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti e dalle associazioni datoriali di settore CNA imprese di Pulizia, Confartigianato Imprese di Pulizia, Casartigiani e Claai.
Un risultato importante dal punto di vista economico e normativoper oltre 85.000 lavoratrici e lavoratori impiegati nel comparto.
Di seguito le principali novità del rinnovo:
Art. 1 – CAMPO DI APPLICAZIONE
Viene istituita una commissione paritetica finalizzata a un monitoraggio degli effetti della sfera di applicazione sul settore.
Art. 12-bis – CONGEDI PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Viene incrementata al 70% l’indennità prevista per gli ulteriori 90 giorni di congedo.
Art. 15 – PERIODO DI PROVA
A decorrere dal 1° febbraio 2026 verrà incrementato a 40 giorni lavorativi il periodo di prova per i lavoratori con mansioni di operaio inquadrati a qualsiasi livello.
ART. 26 – LAVORO SUPPLEMENTARE
La maggiorazione prevista per il lavoro supplementare viene incrementata al 25%.
Art. 50 – PREAVVISO DI LICENZIAMENTO E DIMISSIONI OPERAI
A decorrere dal 1° febbraio 2026 saranno previsti 15 giorni in caso di anzianità di servizio fino a 5 anni, 16 giorni in caso di anzianità oltre i 5 anni e fino a 10 anni, 20 giorni in caso di anzianità oltre i 10 anni.
Art. 58 – APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
Dal 1° gennaio 2026 viene introdotta la maturazione degli scatti di anzianità per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante (importo pari a 6 euro).
ART. 62 – INDENNITA’ VARIE:
Viene istituita una commissione per il monitoraggio delle indennità previste, finalizzata alla loro revisione e aggiornamento.
Art. 35 – RETRIBUZIONE TABELLARE:
L’aumento economico è pari a 215 euro lordi a regime per il 5°livello, riparametrato per gli altri livelli, ripartiti con le decorrenze di seguito indicate:
• 1° gennaio 2026 40€
• 1° luglio 2026 25€
• 1° febbraio 2027 25€
• 1° luglio 2027 35€
• 1° febbraio 2028 40€
• 1° novembre 2028 40€
• 1° dicembre 2029 10€
Tabella degli incrementi economici a regime per ciascun livello:
| Livello | Retribuzione Tabellare in vigore(al 31/12/2025) | Incremento a regime | Retribuzione tabellare a regime(dal 1/12/2029) |
| 1 | 1.611,06 | 273,82 | 1.884,88 |
| 2 | 1.476,82 | 251,01 | 1.727,83 |
| 3S | 1.431,41 | 243,29 | 1.674,70 |
| 3 | 1.382,38 | 234,95 | 1.617,33 |
| 4 | 1.306,78 | 222,11 | 1.528,89 |
| 5 | 1.264,97 | 215,00 | 1.479,97 |
| 6 | 1.218,54 | 207,10 | 1.425,64 |
L’aumento economico così definito determina per una lavoratrice o un lavoratore a tempo pieno inquadrato al 5° livello una massa salariale complessiva pari a 4.310 euro entro la data di vigenza del CCNL (dicembre 2028). La parte economica prevede un significativo incremento delle retribuzioni tabellari pari al 17%.
A copertura del periodo di carenza contrattuale (1° gennaio – 31 dicembre 2025) è prevista l’erogazione di un importo una tantum pari a 104 euro, che sarà corrisposto in due tranche: 52 euro con la retribuzione del mese di febbraio 2026 e 52 euro con la retribuzione del mese di giugno 2026.
Il contratto nazionale decorre dal 1° gennaio 2025 e scadrà il 31 dicembre 2028.



