Roma 30 agosto – “Bisogna arrivare all’adozione di linee guida per le modalità e le azioni coordinate da mettere in campo, affinché vengano garantiti i massimi livelli di sicurezza di chi opera su strada in presenza di traffico veicolare”.
Lo chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità, a seguito della morte, dopo 25 giorni di agonia, del lavoratore di Autostrade, rimasto gravemente ferito lo scorso 4 agosto, dopo essere stato travolto in galleria da un mezzo pesante, sulla A12, durante lo svolgimento del proprio lavoro.
“La nostra vicinanza e il nostro cordoglio – proseguono le organizzazioni sindacali – va ai familiari, agli amici e ai colleghi della vittima. Sin da ora ci impegnamo a mettere in campo tutte le iniziative che possano contrastare gli eventi drammatici avvenuti nell’ultimo mese sulle nostre strade ed autostrade”
“Le dinamiche degli ultimi incidenti sul lavoro – spiegano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità – evidenziano che in materia di salute e sicurezza non è più sufficiente affidarsi esclusivamente ad una legislazione avanzata, ma che occorre attivare con urgenza un confronto tra tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, gestori della viabilità, pubblici e privati, datori di lavoro, committenti ed imprese appaltatrici, e sindacati”.