“Sui contenuti dell’accordo non siamo lontani. Le aspettative dei lavoratori sono alte, perché sono sottopagati rispetto al mercato che è ripartito e rispetto alla sostenibilità dell’azienda, che sa benissimo che non può fare a meno di questo aspetto salariale, perché ha bisogno di trovare nuovo personale”. Lo ha sottolineato in un’intervista all’Adnkronos, il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, in merito all’incontro che si è tenuto ieri tra i sindacati e Ita Airways sulla questione dei salari e conclusosi con un nulla di fatto.
“In base al piano industriale arriveranno nuovi aerei e Ita Airways dovrà assumere 1.200 persone, di cui 850 assistenti di volo e 350 piloti, che con le attuali retribuzioni si fa fatica a reperire sul mercato in ripresa. Le altre compagnie aeree pagano molto di più. È quindi, una necessità dell’azienda mettere a punto l’aspetto salariale”.
”Noi auspichiamo – ha proseguito Tarlazzi – che ci sia presto questo incontro tra Mef, Ita Airways e Lufthansa per definire tutte le questioni di merito e tra queste anche l’aspetto retributivo dei piloti e degli assistenti di volo. I tempi non sono una variabile indipendente, ma sono importanti. I lavoratori si sono sobbarcati per tutto questo periodo un regime salariale molto basso e quindi ora le aspettative sono alte.
L’azienda è ripartita, la fase di start up è finita e le condizioni di mercato sono diverse da quelle che c’erano un anno e mezzo fa. Ora i tempi per un accordo ancora non si conoscono ma le distanze con Ita non sono abissali, resta però l’incertezza – ha concluso il Segretario Generale – e per questo proseguiamo nella procedura di raffreddamento, con una seconda fase conciliativa. Speriamo di poter scongiurare uno sciopero, che non potremo non proclamare se non si arrivasse ad un accordo in tempi brevi”.