Il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi è intervenuto questa mattina al Consiglio Confederale Nazionale della Uil.
“Voglio fare prima di tutto i miei auguri a Luca Visentini. La candidatura di Luca a segretario del sindacato mondiale è un’ottima scelta perché ha dimostrato di saper far comprendere a tutti l’importanza di una maggiore Unione dei sindacati per una più forte tutela di tutti i lavoratori.
Gli elementi di discussione posti dal Segretario Generale che caratterizzeranno la fase congressuale che si sta aprendo sono temi fondamentali che affronteremo con determinazione con l’obiettivo di cambiare il Paese.
Il modello di sviluppo che dobbiamo perseguire deve mettere la persona e il buon lavoro al centro migliorando le condizioni di lavoro, ma soprattutto umane.
La lotta al precariato e alle crisi industriali sarà la nostra priorità perché vogliamo una società più rispettosa del buon lavoro.
Continueremo il nostro lavoro, sul solco tracciato con lo sciopero generale dello scorso dicembre. Il Governo non può non tenere in considerazione il sindacato, ignorando le nostre proposte e le nostre rivendicazioni. Penso alla riforma del fisco, al nodo delle pensioni, al lavoro giovanile, ma anche sulla sicurezza, un tema su cui abbiamo contribuito ad accendere i riflettori con la campagna Zero morti sul lavoro.
L’anno che si è appena aperto sarà un anno complicato che ci vedrà impegnati a fronteggiare una contrazione economica importante. Ci sono settori ancora completamente bloccati, gli elementi dell’inflazione mordono sui consumi, a causa di un importante aumento dei costi energetici ma anche delle merci dovuto in parte all’aumento dei noli marittimi e dei tir.
Il nostro compito sarà continuare il nostro impegno per portare il Governo ad agire a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal decreto ristori, dove mi auguro che ci si occupi anche del settore aereo, ancora oggi in evidente difficoltà. Ma in generale il Governo dovrà farsi carico di scelte coraggiose come l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti. La situazione vissuta nel trasporto pubblico, dove ad autisti e controllori è stato chiesto di controllare il possesso del greenpass o l’uso della mascherina, non è tollerabile. Su questo tema abbiamo assunto una posizione forte, invitando i lavoratori a non svolgere questa mansione in assenza di norme specifiche che li tutelino soprattutto dal fenomeno crescente delle aggressioni.
È arrivato il momento che Governo e istituzioni si prendano le loro responsabilità senza scaricarle solo in capo ai lavoratori.”