Dal prossimo 1° febbraio la società Coopservice, subentrante nell’appalto di pulizie delle sedi e filiali BPER del Nord Italia, assumerà tutto il personale impiegato nell’appalto, con un taglio dei contratti individuali tra il 10 ed il 70% delle ore di lavoro.
Ancora una volta il cambio appalto del servizio di pulizie delle filiali e sedi BPER Banca sarà con riduzione di ore contrattuali per il personale impiegato nell’appalto.
Questo significa che dei quasi 500 lavoratrici e lavoratori impiegati nell’appalto, circa la metà passerà alle dipendenze di Coopservice a condizioni economiche inferiori alle attuali, nonostante a nostro avviso ci siano gli spazi per evitare la riduzione: e parliamo di lavoratrici e lavoratori assunte con contratti part-time bassissimi, spesso involontari, che nel tempo hanno già subìto le riduzioni delle ore di lavoro e si ritrovano una busta paga ancor più assottigliata.
Una condizione che lede la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, che taglia pesantemente un reddito già molto basso e che procura un peggioramento delle condizioni di lavoro e della salubrità degli ambienti lavorativi.
Filcams Fisascat e Uiltrasporti denunciano la perdita di salario e l’aumento dei carichi di lavoro che subiranno le lavoratrici ed i lavoratori dell’appalto, ancor più inaccettabile alla luce dei risultati di esercizio dichiararti da Bper Banca, che da una parte redistribuisce utili agli azionisti e dall’altra permette che si risparmi sul servizio di pulizia.
Le Organizzazioni Sindacali attiveranno azioni a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto di pulizia, anche con il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori BPER Banca.