RIDARE DIGNITA' AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Manitalidea e società consorziate: 10mila lavoratori senza retribuzione. Il 26 luglio sciopero e presidio davanti al MISE

Manitalidea e società consorziate: 10mila lavoratori senza retribuzione. Il 26 luglio sciopero e presidio davanti al MISE

Roma, 22 luglio. Sono ormai troppi mesi che Manitalidea e le società del consorzio non rispettano le scadenze di pagamento degli stipendi e delle altre competenze, causando conseguenze gravissime ai lavoratori, esasperati da una situazione inaccettabile che sta procurando forti disagi sociali.  Lavoratori che, nonostante la colpevole inadempienza, stanno garantendo servizi e prestazioni. 
“La crisi di Manitalidea e del consorzio è conclamata – affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti – dal bilancio emerge una situazione economica critica, che non può ricadere sui lavoratori. Il Mise intervenga: convochi un tavolo di crisi con le imprese, il sindacato, i ministeri e gli enti interessati. 
“Le committenze pubbliche e private – proseguono i tre sindacati – sono responsabili allo stesso modo, e devono intervenire per sostenere direttamente le retribuzioni dei lavoratori.”

 Per queste ragioni e in continuità con le tante iniziative di lotta messe in campo in questi mesi a livello territoriale, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato una giornata di sciopero per venerdì 26 luglio con manifestazione e presidio davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico a partire dalle ore 10,30.
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