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Marittimi: di nuovo una morte sul lavoro

Marittimi: di nuovo una morte sul lavoro

Purtroppo il marittimo spezzino coinvolto in un incidente sul lavoro la scorsa settimana, non ce l’ha fatta. Ancora una morte, ancora una di troppo. 
La Uiltrasporti si stringe alla famiglia del lavoratore, continuando l’aspra battaglia per eliminare dal lavoro tutte le caatteristiche e gli aspetti che causano incidenti e morte. Chi esce dia casa per andare a lavorare ha il sacrosanto diritto di farvi rientro sano e salvo!
A  seguire il testo del comunicato stampa unitario e in allegato quello delle Segreterie ai lavoratori.

 
Roma, 15 febbraio – “Esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro dolore alla famiglia del lavoratore marittimo dei rimorchiatori spezzini, deceduto per complicazioni post operatorie, a seguito di un incidente sul lavoro, avvenuto la settimana scorsa”, così dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, aggiungendo che, in attesa di conoscere le cause dell’incidente, “ancora una volta siamo a piangere una vittima del lavoro. Ancora una volta siamo a denunciare il crescente numero di incidenti sul lavoro purtroppo anche mortali, che continuano anche nel 2019 da poco iniziato”
“Le eventuali scelte economiche e politiche di affrontare la concorrenza attraverso l’esclusivo abbattimento dei costi produttivi comprimendo salari, tutele e sicurezza, – denunciano le tre organizzazioni sindacali – vanificano il quotidiano impegno del sindacato nella difesa della salute e della sicurezza nel mondo del lavoro. È indispensabile e vitale investire nel lavoro sicuro, certo, stabile, tutelato”.
 
Per scaricare la lettera unitaria delle Segreterie nazionali, clicca, QUI