RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Marittimi: sottoscritta ipotesi di accordo per rinnovo ccnl. Aumento medio di 202 euro e assistenza sanitaria integrativa fruibile da tutti in tutto il mondo

Marittimi: sottoscritta ipotesi di accordo per rinnovo ccnl. Aumento medio di 202 euro e assistenza sanitaria integrativa fruibile da tutti in tutto il mondo

È stato sottoscritto questa mattina, presso la sede di Confitarma a Roma, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale unico dell’industria armatoriale con scadenza al 31 dicembre 2026, che ora verrà sottoposto alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore prima della validazione.

Il rinnovo, oltre al recupero salariale con un aumento del trattamento economico complessivo che supera il 15% di cui a regime 202 euro di aumento tabellare su parametro medio (nostromo), prevede anche importanti innovazioni sul piano normativo e per quanto riguarda la salute e sicurezza. Inoltre è stata definita la costituzione di un sistema di assistenza sanitaria integrativa per tutti i marittimi, in grado di assisterli in ogni parte del mondo.

“Nonostante le gravi difficoltà vissute in questo momento dal punto di vista economico e geopolitico, – hanno dichiarato il Segretario Generale Marco Verzari, il Segretario Nazionale Giuliano Galluccio e il responsabile del dipartimento nazionale marittimi Giuseppe Nocerino della Uiltrasporti – quello raggiunto oggi rappresenta un risultato importante in un settore fondamentale per l’economia nazionale come quello marittimo.

Attraverso un’unitarietà di intenti è stato possibile raggiungere una sintesi positiva che oltre a essere un punto di partenza importante, rappresenta un investimento per le imprese marittime, per le lavoratrici e i lavoratori e per il Paese intero.

Ci auguriamo – hanno concluso Verzari, Galluccio e Nocerino – che la stessa unitarietà possa esprimersi ora anche ai tavoli ministeriali per arrivare a regole certe nell’interesse di tutto il mondo marittimo e di tutti i suoi lavoratori”.